Connected TV: «Non tutte le impression sono uguali» secondo Davide Fiorentini
All'evento "Advanced TV, la Video Convergenza", il Director Italy di AudienceXpress ha spiegato perché in un ecosistema frammentato come quello della CTV la semplice misurazione quantitativa non basta
All'evento "Advanced TV, la Video Convergenza", organizzato da Engage e UPA, Davide Fiorentini, Director Italy di AudienceXpress, ha spiegato come la misurazione delle impression su Connected TV richieda un approccio più sofisticato. «Non tutte le impression sono uguali», ha affermato dal palco, invitando a superare la semplice analisi quantitativa.
Con la frammentazione dell’offerta televisiva e la diffusione delle piattaforme di streaming, è diventato fondamentale adottare una pianificazione video più integrata. Fiorentini ha evidenziato tre metriche chiave per valutare il valore reale delle impression su CTV: gestione della frequenza cross-piattaforma, fattore di co-viewing e contesto di erogazione.
«La frequenza di esposizione deve essere adattata agli obiettivi della campagna», ha detto, sottolineando come una campagna di branding richieda una frequenza diversa rispetto a una promozione a tempo limitato. Inoltre, il co-viewing, ovvero quante persone guardano insieme lo stesso contenuto , e il contesto in cui lo spot viene mostrato giocano un ruolo cruciale nel determinare l’impatto di una campagna.
AudienceXpress ha reso disponibili queste metriche anche per le pianificazioni in programmatic, con l’obiettivo di ottimizzare gli investimenti pubblicitari.
Per maggiori dettagli, vi invitiamo a guardare il video completo dell’intervento di Davide Fiorentini pubblicato in alto nella pagina.