Alessandro Furgione presenta il nuovo corso di Manzoni
Nuovo corso per Manzoni, la concessionaria pubblicitaria di Gedi la cui guida è stata affidata di recente ad Alessandro Furgione. La società, ha spiegato l’amministratore delegato in occasione della tappa milanese del road show “Un nuovo inizio”, «vuole distinguersi sul mercato per un cambio di paradigma: mettere il cliente e i suoi obiettivi al centro, anziché limitarsi a vendere spazi pubblicitari. Questo nuovo approccio si traduce nella creazione di progetti di comunicazione personalizzati, che mirano all'efficacia e non solo alla visibilità. Noi pubblicitari abbiamo in tanti casi ancora l'abitudine di misurarci utilizzando i prodotti che abbiamo, senza chiederci se siano davvero efficaci per le aziende che investono nella pubblicità. Oggi la complessità dei mezzi ci impone invece di costruire prodotti pubblicitari pensati per ottenere risultati concreti per i brand».
Un esempio emblematico, ha aggiunto Furgione, è il lavoro fatto da Gedi e Manzoni con gli eventi radiofonici, «la cui efficacia viene misurata non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi, grazie alla collaborazione con The Valuehub. Non misuriamo l'evento in sé, ma l'efficacia che i brand ottengono partecipandovi». Tra le iniziative di punta in questo ambito, «spicca la DeeJay Ten, una corsa nata dalla passione di Linus che oggi coinvolge oltre 40.000 partecipanti ed è diventata un potente strumento di engagement pubblicitario. Anche Radio Capital ha sperimentato di recente con successo la formula degli eventi dal vivo, registrando il tutto esaurito nei teatri milanesi con “Capital Jam”, il suo primo format dal vivo con protagonista la grande musica».
La terza emittente del gruppo, m2o, si prepara a un'importante evoluzione con l'arrivo di m2o Plus, «progetto che segna l'ingresso dell'emittente nel mondo dei social media con un approccio innovativo. Grazie alla collaborazione con Stardust (la partecipata di Gedi di cui Furgione è amministratore delegato, ndr), m2o potrà contare su un nuovo spazio di produzione che diventerà il cuore pulsante dei contenuti digitali, situato non nella storica sede di via Massena ma negli spazi di Moisa». Il lancio ufficiale di m2o Plus è previsto per il 1° aprile, giorno in cui i nuovi format faranno il loro debutto sui social network dell’emittente. Grazie a questo palinsesto parallelo di contenuti video originali, realizzato con gli speaker radiofonici e tanti creator, m2o intende ampliare il suo target, potendo ricorrere alle competenze di Stardust nell’amplificazione sui nuovi media.
«La nuova vita de la Repubblica, sotto la direzione di Mario Orfeo, in edicola da pochi giorni con una nuova grafica e sul web con un sito rinnovato, ha già portato risultati tangibili, con un aumento di lettori che il quotidiano non otteneva da parecchi anni», ha proseguito Furgione, ricordando anche il successo degli eventi organizzati da la Repubblica nelle città italiane. «Penso alla manifestazione per l'Europa di sabato a Roma nata su iniziativa di Michele Serra, ma anche a “Repubblica Insieme”, il tour di eventi in 9 tappe che riporterà il quotidiano nelle piazze delle principali città italiane nel corso del 2025».
Sul fronte editoriale, Manzoni si appresta ad ampliare l'offerta lifestyle, moda e bellezza con la nuova piattaforma digitale del magazine D. Si tratta del quarto progetto realizzato sotto la direzione di Emanuele Farneti, dopo il rilancio del femminile anche con un inedito sviluppo internazionale (sono usciti due numeri in lingua inglese), la nascita di Door, il mensile sul design, e il debutto in edicola del maschile U. «La piattaforma sarà online a fine maggio e ci permetterà di dare ampio sfogo editoriale a quei mondi che abbiamo attivato in questi anni con le tre testate».
Guardando al futuro, Manzoni punta a rafforzare la propria presenza digitale, senza trascurare radio e carta stampata, che continuano a dare segnali di crescita. «Chiudiamo un primo trimestre dell’anno positivo, con un andamento con il segno più per tutti e tre i mezzi, anche per la stampa. Il nostro piano è proporci al mercato con un’offerta editoriale sempre più completa. A tal fine, non escludiamo di ampliare il network dei media gestiti con nuovi ingressi, soprattutto in ambito digitale, anche se solo con prodotti complementari alla nostra offerta».
La strategia digital di Gedi
Negli ultimi anni, Gedi ha attuato una strategia di riorganizzazione caratterizzata da una serie di cessioni di testate storiche e da investimenti mirati nel digitale. A partire dal 2020, il gruppo ha avviato un piano di dismissione delle proprie testate locali, cedendo Il Tirreno, Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio e La Nuova Ferrara al Gruppo SAE. Successivamente, ha venduto La Nuova Sardegna e il settimanale L’Espresso, fino ad arrivare alla cessione di sei testate del Nord-Est, tra cui Il Piccolo e Messaggero Veneto, e più recentemente de Il Secolo XIX, acquistato dal Gruppo MSC di Gianluigi Aponte.
Parallelamente, Gedi ha investito sul digitale, acquisendo nel 2021 il 78% di AutoXY, portale specializzato nel mercato automobilistico, e nel 2022 il 30% di Stardust. Nello stesso anno ha stretto un accordo per unire AutoXY e DriveK, creando un polo dedicato all’ecommerce automotive, e ha ceduto ad Accenture due rami d’azienda di Gedi Digital. Recentemente, la partnership con OpenAI ha segnato un ulteriore passo verso la digitalizzazione, rendendo accessibili gli articoli delle testate Gedi agli utenti di ChatGPT, anche se l’accordo ha sollevato dubbi sul fronte della privacy, attirando l’attenzione del Garante.