23/11/2023
di Caterina Varpi

MFE (Mediaset): attesa una crescita della raccolta pubblicitaria dell'1-1,5% nei primi undici mesi del 2023

La holding che controlla Mediaset segna ricavi stabili, un utile netto di 71 milioni di euro e un Ebit in leggera crescita

Pier Silvio Berlusconi

Ricavi netti consolidati sostanzialmente stabili a 1,862 miliardi di euro rispetto ai 1.900,1 milioni del'anno precedente per MFE-Mediaforeurope nei primi nove mesi del 2023. I ricavi pubblicitari lordi della holding che controlla Mediaset toccano i 1.824,8 milioni di euro, rispetto all’omologo periodo del 2022 (1.846,2 milioni di euro).

I costi operativi complessivi consolidati segnano una riduzione del 2,1% mentre il risultato operativo (Ebit) è in leggera crescita a 98,3 milioni di euro rispetto ai 97,6 milioni dello stesso periodo del 2022. Il risultato netto consolidato è positivo per 71 milioni di euro rispetto ai 78,5 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. 

L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2023 è pari a 877,5 milioni, stabile rispetto agli 873,3 milioni del 31 dicembre 2022 nonostante gli investimenti in sviluppo in Spagna e Germania (145,9 milioni di euro) e la remunerazione degli azionisti (140 milioni per la distribuzione dei dividendi MFE avvenuta in luglio). Escludendo le passività rilevate a partire dal 2019 ai sensi dell’IFRS 16 e il debito finanziario residuo per le acquisizioni della partecipazione in ProsiebenSat.1 Media SE, l’indebitamento finanziario netto rettificato è pari a 741,6 milioni di euro.

Per quanto riguarda l'Italia, la raccolta pubblicitaria lorda sui mezzi gestiti dal gruppo (canali televisivi free, emittenti radiofoniche di proprietà, siti web) si è attestata, grazie anche ai buoni risultati editoriali, a 1,299 miliardi di euro, in leggero calo dunque crispetto ai 1,309 miliardi di euro del 2022. 

Ad ottobre però la raccolta in Italia ha registrato una crescita sostenuta, pari all’8%, un incremento che risulta il più alto degli ultimi sette anni. Quanto al mese di novembre, la crescita stimata dovrebbe essere analoga a quella di ottobre grazie anche al buon andamento degli ascolti di tutti i mezzi italiani del gruppo, tanto che Matteo Cardani, General Manager Marketing & Operations at Publitalia, nel corso della presentazione dei conti agli analisti, ha detto di aspettarsi «una raccolta pubblicitaria in Italia nei primi 11 mesi dell'anno con un incremento dell'1%-1,5%».

In Spagna, la raccolta pubblicitaria lorda, dopo le difficoltà del mercato nei primi sei mesi dell’anno, ha registrato nel terzo trimestre un progressivo miglioramento allineandosi ai risultati dell’anno precedente: a fine settembre 2023 si è attestata a 525,7 milioni rispetto ai 538,1 milioni del pari periodo 2022.

In Spagna, in un contesto ancora incerto dopo le elezioni di luglio, i ricavi pubblicitari di ottobre avevano comunque registrato un andamento migliore rispetto al primo semestre dell’anno. Nelle ultime settimane, gli eventi politici legati alla nomina del nuovo governo hanno creato nuova incertezza e volatilità nei consumi e nel mercato pubblicitario.

"Grazie alla dimensione sempre più internazionale di MFE, i conti del Gruppo hanno registrato risultati migliori di quelli previsti pur in presenza di elementi critici quali la complessa situazione geopolitica mondiale, la volontà della BCE di proseguire la politica di rialzo dei tassi, gli effetti dell’inflazione e degli andamenti pubblicitari nei singoli paesi di attività", si legge nel comunicato.

La società segnala inoltre che, da questo trimestre, la partecipazione del 26,28% di MFE in ProsiebenSat1 Media SE viene consolidata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dello IAS 28. Il conto economico recepisce quindi, sulla linea del risultato delle partecipazioni, proventi per 3,9 milioni di euro corrispondenti alla quota di spettanza sul risultato consolidato della partecipata di competenza del periodo in esame. 

MFE, specifica la nota, è riuscita a conseguire quindi un sensibile risultato netto consolidato, grazie alla strategia editoriale focalizzata sui prodotti televisivi nazionali e all’attento controllo dei costi. 

A seguito della segnalazione dei dati di bilancio, il titolo questa mattina in Borsa è salito di oltre il 7%, anche perché il direttore finanziario Marco Giordani ha confermato agli analisti la politica di dividendi recentemente approvata dal gruppo, con la previsione di «distribuire almeno il 50% dell’utile netto».

Evoluzione prevedibile della gestione: raccolta pubblicitaria in crescita

Quanto ai ricavi di gruppo a fine anno, la nota segnala che il confronto con gli ultimi mesi della raccolta pubblicitaria del 2022 sia in Italia che in Spagna dovrebbe risultare favorevole in quanto non condizionato dai Mondiali di calcio in Qatar di cui lo scorso anno MFE non deteneva i diritti. Pertanto, MFE conferma per fine anno l’attesa di un risultato operativo, di un risultato netto e di una generazione di cassa positivi, sia in ragione dei risultati dei nove mesi migliori delle previsioni sia del maggiore dinamismo dei ricavi pubblicitari dell’ultimo trimestre dove si concentra la quota più alta degli investimenti.

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