Con l’arrivo di Giorgio De Somma alla guida del nuovo ufficio milanese, Displayce punta a contribuire all’evoluzione del mercato italiano del Programmatic DOOH, un settore in rapida crescita e ricco di opportunità, ma anche di sfide sia strategiche che tecnologiche. In concomitanza con l’annuncio dello sbarco di Displayce in Italia – che si presenta al mercato con oltre 15.000 schermi digitali già gestiti e collaborazioni con le maggiori concessionarie di pubblicità – abbiamo raggiunto De Somma per alcune battute.
Giorgio, quali considerazioni ti hanno portato ad affrontare questa nuova sfida professionale?
La mia decisione di unirmi a Displayce è stata influenzata da diversi fattori. Innanzitutto, l'opportunità di affrontare una nuova sfida nel Programmatic DOOH, uno dei segmenti in più rapida crescita in termini di adozione e innovazione tecnologica, è stata molto allettante. Displayce sta vivendo una crescita rapida e ha sviluppato una solida reputazione come leader nel Programmatic DOOH in diversi paesi, tra cui Francia, Spagna, Regno Unito, Belgio e Brasile. La possibilità di portare questa esperienza in Italia, un mercato con un potenziale significativo, era particolarmente entusiasmante. Inoltre, il ruolo si allinea perfettamente con la mia esperienza e le mie aspirazioni professionali nella pubblicità digitale.
Data la tua esperienza nel settore digitale, quali pensi siano le principali sfide e opportunità nel mercato emergente del Programmatic DOOH in Italia?
Il mercato del Programmatic DOOH in Italia presenta sia sfide significative che opportunità entusiasmanti. Una delle principali sfide è educare gli inserzionisti e le agenzie media sul pieno potenziale della tecnologia programmatica nel DOOH. È necessario dimostrare come il targeting basato sui dati e in tempo reale possa migliorare le performance delle campagne rispetto ai metodi tradizionali del DOOH. Tuttavia, le condizioni di mercato sono molto favorevoli. Secondo i dati recenti, il mercato pubblicitario italiano dovrebbe crescere dell'11,7% nel 2024. Di questo, il segmento della pubblicità digitale – che rappresenta il 7% del mercato totale – è previsto crescere del 21%. In particolare, il segmento della pubblicità programmatica dovrebbe crescere di oltre il 60% anno dopo anno. Questi numeri indicano un mercato vivace e in rapida espansione, che presenta grandi opportunità di crescita e innovazione.
Il percorso di Displayce in Italia è appena iniziato, ma puoi darci un'anteprima degli obiettivi iniziali che hai fissato nel nostro paese e dei passi chiave che intendi seguire per raggiungerli?
Siamo già ben radicati in Italia con accesso a oltre 15.000 schermi. Il nostro obiettivo è consolidare la nostra presenza e posizionarci come attore chiave nel mercato del Programmatic DOOH. Inizialmente, ci concentreremo sulla costruzione di solide relazioni commerciali con brand e agenzie, evidenziando il valore e l'efficacia della nostra piattaforma. Questo comporterà la promozione attiva e la dimostrazione di come le nostre soluzioni possano migliorare le performance delle campagne. Continueremo inoltre ad ampliare il nostro inventario per offrire una portata e un impatto ancora maggiori.
Puoi condividere alcune delle innovazioni o dei progressi tecnologici che Displayce prevede di introdurre per distinguersi nel mercato italiano del Programmatic DOOH?
Una delle nostre principali innovazioni è CampaignAI, che posiziona Displayce come la prima piattaforma a utilizzare l'IA generativa per creare strategie DOOH personalizzate. CampaignAI è un assistente IA che semplifica la creazione delle campagne analizzando i brief dei clienti e generando raccomandazioni su misura. Questo strumento migliora la precisione e l'efficienza, consentendo agli inserzionisti di raggiungere i loro pubblici target con strategie altamente efficaci e basate sui dati, ottimizzando le performance delle campagne in tempo reale.