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24/03/2025
di Caterina Varpi

Customer intelligence: Kettydo+ presenta la soluzione Profile Enricher. Lanza e Finiguerra: «Oggi vincono i brand che sanno leggere tra i dati»

Luca Lanza e Anthony Finiguerra di Kettydo+ raccontano come l’AI e il Machine Learning stanno rivoluzionando la segmentazione e la personalizzazione delle strategie di marketing

Luca Lanza e Anthony Finiguerra

Luca Lanza e Anthony Finiguerra

Nel contesto digitale attuale, la personalizzazione è essenziale per il successo delle strategie di marketing e customer engagement. Il profile enrichment consente ai brand di trasformare i dati in insight strategici, migliorando la comprensione e l’esperienza del cliente. Elemento chiave di questa evoluzione è la customer intelligence, che utilizza dati avanzati per analizzare comportamenti e preferenze, permettendo alle aziende di anticipare le esigenze dei consumatori e ottimizzare le strategie di connessione, ingaggio e relazione. 

In questo quadro, Kettydo+ part of A.I.Gen, ha arricchito YouserENGAGE, la sua suite martech per le strategie di fidelizzazione e acquisizione clienti, con la soluzione Profile Enricher, che combina intelligenza artificiale e machine learning, per arricchire i profili utente con dati geospaziali, demografici e comportamentali. Questo modello tecnologico supporta strategie di marketing più personalizzate, ottimizzando la segmentazione, contribuendo a ridurre il churn e favorendo la fidelizzazione. Il Profile Enricher consente di valorizzare i dati per un engagement più mirato ed efficace. Ne parliamo con Luca Lanza, Partner & Consultancy Practice Director, e Anthony Finiguerra, Sales Director dell’agenzia.


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Cosa si intende per Profile Enrichment e perché è cruciale nelle strategie data-driven di oggi?

Luca Lanza. Il profile enrichment in generale è il pilastro delle strategie data-driven moderne, perché trasforma i dati in insight azionabili, permettendo ai brand di costruire esperienze su misura per i propri clienti. Non si tratta solo di raccogliere informazioni anagrafiche o di acquisto, ma di arricchire i profili con dati comportamentali, geolocali, sociali e socioeconomici, fornendo una visione più completa, dinamica e predittiva del target. Questo approccio abilita un design strategico human-centered e data-oriented, in cui ogni interazione viene modellata sulle esigenze reali e sulle aspettative delle persone. Grazie all’arricchimento dei profili, i brand possono progettare esperienze sempre più personalizzate, creare percorsi di engagement più rilevanti e costruire relazioni autentiche basate su principi di affinità, fiducia e valore reciproco.

Ad esempio, analizzando la geolocalizzazione e le abitudini di consumo, è possibile adattare offerte e comunicazioni al contesto territoriale e al momento più opportuno. Oppure, grazie alla sentiment analysis sui social media, i brand possono intercettare interessi emergenti e attivare strategie mirate per aumentare l’engagement e la fidelizzazione. Attraverso una survey o un quiz è possibile dedurre dati preziosi su composizione familiare, preferenze d’acquisto e non solo, anche dati comportamentali generici. I benefici sono concreti: lead generation più efficace, segmentazione avanzata, riduzione del churn e maggiore coinvolgimento.

In altre parole, una strategia di profile enrichment permette di superare la logica tradizionale del marketing di massa, offrendo un approccio iper-personalizzato e predittivo che massimizza il valore di ogni interazione. In un mercato in cui l’esperienza conta più del prodotto, questo processo non è solo un vantaggio competitivo, ma una leva strategica per creare connessioni più profonde e durature con i clienti.

Quali sono le principali lacune nei dati di prima parte che il Profile Enricher di YouserENGAGE aiuta a colmare?

Anthony Finiguerra. Il Profile Enricher è un nuovo modulo di YouserENGAGE studiato apposta per attivare strategie di profile enrichment avanzato. È stato progettato proprio per colmare le principali lacune nei dati di prima parte, offrendo ai brand una comprensione più completa e dettagliata dei propri clienti.

Partendo da un’informazione essenziale come l'indirizzo di residenza, il Profile Enricher arricchisce il dato attingendo dalla straordinaria banca dati della A.I.Gen. Data Platform, e arricchisce i profili con dati statistici dettagliati, tra cui, a livello esemplificativo, reddito e modelli di consumo (fornisce una stima del potere d'acquisto e delle abitudini di spesa del cliente), caratteristiche demografiche (offre informazioni dettagliate su composizione familiare, presenza di stranieri, distribuzione per classi di età, sesso, tasso di occupazione e disoccupazione), analisi di geomarketing (geolocalizza gli operatori retail attorno al cliente, offrendo una mappa dell'offerta proposta dai propri punti vendita, dai partner o dai competitor).

Questa integrazione consente ai brand di superare i limiti dei tradizionali CRM, accedendo a una visione dinamica e personalizzata del proprio target. Intelligenza artificiale e il machine learning integrati nella piattaforma permettono di individuare pattern, prevedere trend di consumo e ottimizzare le strategie di marketing e loyalty con una precisione senza precedenti.

Un aspetto chiave e distintivo del Profile Enricher è la sua capacità di fornire un arricchimento preliminare del dato fin dal momento zero. Questo significa che, già dal
momento della registrazione, i brand possono disporre di informazioni statistiche dettagliate, minimizzando il rischio di progettazioni strategiche alla cieca, e massimizzando così l'investimento nelle strategie di engagement. Successivamente, questi dati vengono validati e ulteriormente arricchiti in corso d'opera, iniziativa dopo iniziativa, permettendo di affinare continuamente le strategie basate su informazioni sempre più precise e aggiornate.

In sintesi, il Profile Enricher di YouserENGAGE trasforma i dati di prima parte in una fonte straordinaria di informazioni, abilitando strategie di marketing più efficaci e una comprensione profonda dei clienti, fondamentale per un engagement autentico e personalizzato.

Qual è il ruolo dell’Intelligenza Artificiale e del Machine Learning nel processo di Profile Enrichment? Come la combinazione di dati geospaziali, demografici e comportamentali migliora la personalizzazione delle esperienze?

Luca Lanza. L’Intelligenza artificiale e il machine learning sono elementi chiave nel processo di profile enrichment, trasformando i dati di prima parte in insight strategici che abilitano decisioni più precise e personalizzate. Il Profile Enricher di YouserENGAGE, grazie alla Data Platform di A.I.Gen., sfrutta queste tecnologie per arricchire, validare e aggiornare dinamicamente i profili utente, consentendo ai brand di superare le limitazioni dei CRM tradizionali e di ottenere una visione completa del proprio pubblico fin dal primo contatto.

Grazie alla combinazione dei nostri modelli predittivi avanzati, delle nostre analisi geostatistiche e di clustering dinamico (offerte dalla sister company Urbistat, anch’essa parte della holding A.I.Gen.), il Profile Enricher integra nei profili utente un ricco set di dati socioeconomici e demografici. Oltre alle informazioni di base fornite dall’utente, come la residenza e il consenso alla profilazione, l’AI è in grado di correlare questi dati con elementi aggiuntivi di grande valore, come il reddito stimato e le abitudini di consumo, il tasso di occupazione o disoccupazione nella micro-zona di residenza e la tipologia dell’area geografica. Inoltre, è possibile ottenere, come dicevamo, informazioni dettagliate sulla dimensione media del nucleo familiare e sul livello di istruzione, costruendo così una visione molto più completa del profilo cliente. 

L’AI gioca un ruolo cruciale anche nell’analisi del contesto territoriale, arricchendo i dati utente con insight geostatistici che mappano le opportunità commerciali, identificano i competitor presenti in determinate aree e tracciano la distribuzione di punti di interesse strategici (come supermercati, centri commerciali, farmacie, stazioni di ricarica e molti altri servizi). Questo consente ai brand di individuare con maggiore precisione dove concentrare le proprie attività di marketing e vendita. 

In parallelo, l’integrazione del machine learning consente di segmentare dinamicamente le audience. Sfruttando dati provenienti da interazioni digitali, programmi di loyalty e attivazioni, il sistema crea cluster avanzati che identificano profili specifici sulla base della propensione all’acquisto per determinate categorie di prodotto, dello stile di vita e delle preferenze di engagement. Di conseguenza, gli algoritmi predittivi permettono di anticipare i comportamenti degli utenti, evidenziando segnali di churn e suggerendo azioni mirate per prevenire la perdita del cliente, come offerte personalizzate o contenuti specifici pensati per riaccendere l’interesse. 

Un altro aspetto distintivo del Profile Enricher è la capacità di personalizzare le esperienze e le campagne marketing in tempo reale. Grazie alle tecnologie di AI e ML, i brand possono ottimizzare il tone of voice e i touchpoint in base alle preferenze dell’utente, automatizzare la creazione di contenuti rilevanti sfruttando un avanzato sistema di content scoring e attivare strategie di engagement multi-canale per raggiungere il cliente nel momento e nel contesto più opportuno. In sintesi, l’integrazione tra AI, machine learning e dati geostatistici consente a YouserENGAGE di portare il Profile Enrichment a un nuovo livello. Il risultato è una conoscenza avanzata e predittiva del target, che permette ai brand di progettare esperienze personalizzate, strategie di engagement più efficaci e una segmentazione dinamica. Questa combinazione trasforma i dati in un vero e proprio asset strategico per la crescita e la fidelizzazione

In che modo il Profile Enricher aiuta i brand a segmentare e personalizzare le campagne di marketing?

Luca Lanza. Il Profile Enricher rappresenta un cambio di paradigma per il marketing e la customer experience, permettendo ai brand di superare la segmentazione statica e abbracciare un modello dinamico e predittivo. Grazie a un mix di dati socioeconomici, geospaziali e comportamentali, i brand possono costruire profili iper-dettagliati, segmentando l’audience in modo estremamente preciso e creando campagne personalizzate che rispondono alle reali esigenze dei consumatori.

Se un tempo la segmentazione si basava su informazioni generiche (età, genere, storico acquisti), oggi il Profile Enricher permette di identificare micro-segmenti in base al contesto di vita, al potere d’acquisto e al comportamento digitale, consentendo strategie di marketing tailor-made. Per esempio, un brand di prodotti alimentari di largo consumo può differenziare le offerte in base alla propensione alla spesa e alle abitudini d’acquisto dei clienti in una determinata area geografica, inviando promozioni esclusive mirate per utenti con un alto indice di consumo o adattando i messaggi in base ai competitor presenti nella zona.

Anthony, puoi fornire un esempio concreto di come un brand può usare questa tecnologia per migliorare engagement e fidelizzazione?

Anthony Finiguerra. Un caso concreto potrebbe essere quello di un brand di prodotti per la prima colazione, che utilizza il Profile Enricher per individuare il punto vendita più vicino a ciascun cliente, sfruttando i dati di geolocalizzazione e la mappatura dei retailer presenti sul territorio. Se il sistema rileva che un utente si trova frequentemente nei pressi di un supermercato specifico, può attivare una campagna ultra-personalizzata inviandogli un coupon sconto valido solo in quello store e in una fascia oraria ben definita, magari durante un momento di bassa affluenza o in occasione di una promozione speciale. Questo approccio consente di ottimizzare la redemption delle offerte, riducendo la dispersione delle campagne promozionali e garantendo al brand un maggior ritorno sull’investimento pubblicitario. Inoltre, se un utente utilizza il coupon, il sistema può tracciare l’azione e adattare future promozioni sulla base della sua reattività alle offerte, affinando ulteriormente la strategia di engagement. 

Allo stesso modo, un brand della GDO può sfruttare il Profile Enricher per ottimizzare la strategia di personalizzazione delle offerte e la gestione dei flussi di traffico nei punti vendita. Grazie ai dati di geolocalizzazione e ai POI (Points of Interest), il sistema può identificare quali supermercati sono più frequentati da ogni utente e quali prodotti hanno maggiore appeal per la loro specifica area geografica. Se un cliente mostra una preferenza per una determinata categoria merceologica – ad esempio prodotti biologici o alimenti senza glutine – il retailer può inviargli offerte su misura, valide esclusivamente nel punto vendita che frequenta abitualmente o in uno store in cui si desidera aumentare la footfall. 

Un esempio pratico potrebbe essere quello di una catena di supermercati che, grazie ai dati del Profile Enricher, individua che in una determinata area i consumatori hanno un’alta propensione all’acquisto di prodotti freschi e locali. Il retailer può attivare una promozione geo-mirata, offrendo ai clienti della zona uno sconto su prodotti selezionati, magari con un coupon digitale temporizzato valido per una sola giornata, per incentivare le visite in store in un momento specifico. Inoltre, analizzando i dati di traffico e le abitudini di acquisto, il sistema può suggerire offerte differenziate per fasce orarie, ad esempio spingendo promozioni nelle ore di minor affluenza per distribuire meglio il flusso di clienti ed evitare sovraffollamenti.

Come il Profile Enrichment contribuisce alla riduzione del churn e all’aumento della loyalty?

Anthony Finiguerra. L’impatto sulla riduzione del churn e sull’aumento della loyalty è altrettanto significativo. Grazie all’analisi predittiva, il Profile Enricher aiuta a individuare segnali precoci di disinteresse – come una diminuzione nelle interazioni o un calo della frequenza di acquisto – e a intervenire in modo proattivo con offerte, comunicazioni e incentivi mirati. Ad esempio, un cliente che solitamente acquista determinati prodotti ma che da qualche settimana non ha più visitato il punto vendita può ricevere un’offerta personalizzata con uno sconto speciale per riattivare il suo interesse. Oltre alla retention, il Profile Enricher consente di trasformare i clienti più coinvolti in ambassador del brand, grazie all’analisi del sentiment e delle interazioni social. Un utente che condivide attivamente recensioni positive o interagisce frequentemente con il brand può essere invitato a partecipare a programmi di advocacy o esperienze esclusive, rafforzando il senso di appartenenza e consolidando la fedeltà.

In sintesi, il Profile Enricher non si limita a migliorare la segmentazione e la personalizzazione del marketing, ma crea un ecosistema di engagement predittivo e continuo, capace di anticipare i bisogni dei clienti, ridurre il churn e trasformare la fedeltà in un vero asset strategico per i brand di largo consumo e la GDO.

Quali settori possono trarre maggior vantaggio dall’uso del Profile Enricher e perché?

Anthony Finiguerra. Il Profile Enricher offre un vantaggio competitivo a molteplici settori, in particolare a quelli in cui la personalizzazione, la segmentazione avanzata e l’ottimizzazione delle strategie di engagement sono fattori chiave per il successo.

Nel settore Retail e GDO, la tecnologia consente di ottimizzare le strategie di geo-targeting e promozioni su misura, aumentando il traffico nei punti vendita e personalizzando l’esperienza d’acquisto in base ai comportamenti e alla posizione geografica. Nei FMCG (Fast-Moving Consumer Goods), il Profile Enricher migliora la precisione delle campagne promozionali, permettendo ai brand di largo consumo di personalizzare offerte, lanciare coupon geolocalizzati e prevedere la domanda in specifiche aree. Anche l’e-commerce beneficia di questa tecnologia, poiché abilita raccomandazioni personalizzate, strategie di retargeting mirato e una maggiore
conversione attraverso insight comportamentali dettagliati.

Nei settori finance e telco, il Profile Enricher ottimizza l’offerta di servizi bancari, assicurativi e di connettività, adattandola al potenziale economico e alle esigenze reali dei clienti. Per il settore turismo e hospitality, invece, permette di personalizzare offerte e pacchetti turistici basati sulle preferenze, sulle abitudini di viaggio e sulla posizione del cliente. Anche il comparto automotive e mobility può trarne vantaggio, profilando gli utenti in base agli spostamenti e proponendo servizi su misura come leasing personalizzati, assicurazioni dinamiche o pacchetti di ricarica per veicoli elettrici. Nel settore healthcare e pharma, la tecnologia consente una comunicazione più mirata con i pazienti, ottimizzando la distribuzione di farmaci e servizi sanitari su base territoriale.

Quali metriche vengono utilizzate per misurare l’efficacia di questa tecnologia?

Luca Lanza. L’efficacia del Profile Enricher viene misurata attraverso KPI chiave, adattabili ai diversi settori. Tra questi, l’aumento della redemption delle campagne, valutando il tasso di conversione delle offerte personalizzate e dei coupon mirati; il miglioramento del customer engagement, analizzando il coinvolgimento degli utenti con contenuti, promozioni e touchpoint digitali; la crescita della retention e la riduzione del churn, misurando la capacità di mantenere attivi i clienti e prevenire l’abbandono; la precisione della segmentazione, monitorando la granularità dei cluster generati e l’efficacia della personalizzazione; il ROI
delle campagne di marketing, quantificando l’impatto sulle vendite e il ritorno sugli investimenti in adv e loyalty. Inoltre, per settori come FMCG e Retail, il Profile Enricher consente di ottimizzare la distribuzione e il pricing, valutando il miglior posizionamento dei prodotti e la redditività delle offerte.

L’ampia applicabilità del Profile Enricher dimostra come questa tecnologia sia trasversale e scalabile, adattandosi a diversi modelli di business e permettendo ai brand di trasformare i dati in valore concreto, migliorando l’efficacia delle strategie di marketing e la customer experience.

Quali sono le prossime evoluzioni per YouserENGAGE e il Profile Enricher?

Luca Lanza. Le prossime evoluzioni di YouserENGAGE e del Profile Enricher sono strettamente connesse agli sviluppi della Piattaforma di A.I.Gen., che sta portando avanti un piano di sviluppo ambiziosissimo nel settore martech, AI e data. Questa sinergia garantirà un potenziamento continuo delle capacità analitiche e predittive, permettendo ai brand di accedere a insight sempre più sofisticati e trasformando il dato in un vero acceleratore di crescita.

L’intelligenza artificiale continuerà a essere il motore dell’innovazione, con algoritmi avanzati di AI generativa e machine learning in grado di analizzare e interpretare i dati in tempo reale, rendendo le strategie di engagement sempre più precise e predittive. L’integrazione con sistemi di automazione intelligente consentirà di affinare ulteriormente la segmentazione, prevedere le esigenze dei consumatori con maggiore accuratezza e ottimizzare la personalizzazione dei contenuti e delle offerte. Inoltre, lo sviluppo di un’infrastruttura omnicanale potenziata permetterà di connettere insight provenienti da molteplici touchpoint – online, in-store, mobile e loyalty program – garantendo un’esperienza utente più fluida e coerente su tutti i canali.

Un altro focus chiave sarà l’integrazione con dati contestuali e di sentiment analysis, per comprendere meglio le emozioni e le intenzioni degli utenti, personalizzando le interazioni in base a stati d’animo, trend emergenti e dinamiche sociali. Parallelamente, l’evoluzione del Profile Enricher porterà a un utilizzo ancora più avanzato dei dati geostatistici e comportamentali, permettendo ai brand di affinare la personalizzazione delle offerte, migliorare la pianificazione territoriale e sviluppare strategie iper-localizzate con maggiore precisione.

Come l’attenzione crescente alla privacy e alle normative sui dati influisce su questa tecnologia?

Anthony Finiguerra. L’attenzione crescente alla privacy e alle normative sui dati rappresenta una sfida ma anche un’opportunità per questa tecnologia. Con l’entrata in vigore di regolamenti sempre più stringenti, come il GDPR in Europa e il CCPA negli Stati Uniti, Profile Enricher si evolve per garantire massima trasparenza e compliance normativa. Il focus sarà sempre più orientato su dati zero-party e first-party, ottenuti con il consenso diretto dell’utente e valorizzati attraverso meccanismi di scambio equo, come programmi di loyalty e personalizzazione esplicita delle preferenze.

L’adozione di tecnologie di privacy-preserving AI, come la federated learning e la pseudonimizzazione avanzata, permetterà di analizzare e modellare i dati senza
compromettere la sicurezza e l’anonimato degli utenti. Inoltre, l’evoluzione delle piattaforme di gestione del consenso (CMP – Consent Management Platform) integrerà soluzioni di privacy-by-design, rendendo più semplice per gli utenti controllare e modificare le proprie preferenze in qualsiasi momento. È importante sottolineare che oggi Profile Enricher è già disponibile in Europa, Stati Uniti, America del Sud e Arabia Saudita, dimostrando la sua capacità di adattarsi a normative differenti e garantire standard elevati di protezione dei dati in contesti regolatori eterogenei.

L’innovazione di YouserENGAGE e del Profile Enricher continuerà quindi a svilupparsi con un approccio etico e sostenibile, in cui l’intelligenza artificiale e la protezione dei dati coesistono per offrire esperienze iper-personalizzate senza compromettere la fiducia degli utenti. In questo scenario, la trasparenza e il valore percepito dagli utenti diventeranno elementi sempre più centrali, rafforzando la relazione tra brand e consumatori in un ecosistema digitale in continua evoluzione.

 

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