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26/03/2025
di Andrea Di Domenico

Audioboost ottiene la certificazione MCM Partner di Google

Questo riconoscimento apre alla gestione diretta di inventory audio/video e multiformat nativi all’interno della Google Stack 360, senza necessità di intermediazione

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Nuovo importante riconoscimento per Audioboost, che ha ottenuto da Google lo status di MCM Partner (Multiple Customer Management). Si tratta, si legge in un comunicato, di una qualifica riservata a pochi operatori nel mondo, che apre alla gestione diretta di inventory audio/video e multiformat nativi all’interno della Google Stack 360, senza necessità di intermediazione.

Lo status di MCM Partner consolida la posizione di Audioboost come punto di riferimento nel mercato audio digitale, consentendo la gestione di Private Deal e Programmatic Guaranteed direttamente sulla piattaforma Google, e l’accesso alla demand in open bidding anche attraverso ambienti come Google Music.

Tale configurazione tecnologica rappresenta un vantaggio competitivo per buyer e centri media: le inventory Audioboost diventano ora pianificabili esattamente come i canali mainstream, con la possibilità di sfruttare tutte le tecniche di segmentazione già previste nei piani Google (audience, device, geotargeting), integrando in modo nativo le logiche contextual.

“Siamo impegnati in una fase di forte crescita internazionale e di consolidamento in Italia”, afferma Cristina Pianura, Ceo e Founder di Audioboost. “Questo status testimonia come l’audio digitale, se ben costruito e distribuito, rappresenti un media maturo e strategico. Gli Spoken Article non sono un formato di servizio, ma un vero e proprio canale media: con questa evoluzione apriamo un nuovo scenario per l’intera industry, anche sul piano commerciale”.

Il nuovo status MCM si inserisce in una roadmap che vede Audioboost già attiva nella monetizzazione audio attraverso deal diretti e DSP partner, ma che ora si rafforza grazie all’integrazione completa con i principali strumenti di pianificazione dei buyer: da DV360 ai trading desk delle grandi centrali media.

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