Vivendi aggiorna il suo piano di scissione: allo studio la divisione delle attività in quattro società
Le entità in cui si dividerebbe la società sarebbero Havas, Canal+, una società di nuova creazione dedicata alle attività nell'editoria e nella distribuzione e una società di investimento
Il progetto di Vivendi di suddividere in diverse società il proprio "impero" dei media e dell'intrattenimento va avanti.
Il Consiglio di Amministrazione della società ha infatti presentato al Supervisory Board un aggiornamento sullo studio di fattibilità del progetto di scissione annunciato lo scorso dicembre (leggi qui).
Secondo una nota diffusa dalla società, dall'operazione di distribuzione e quotazione di Universal Music Group nel 2021, Vivendi “ha risentito di un significativo sconto di conglomerato, che ha notevolmente ridotto la sua valutazione e limitato la capacità di realizzare operazioni di crescita esterna per le sue sussidiarie”.
Canal+, Havas e Lagardère, specifica ancora la nota, “sono attualmente in forte crescita in un contesto internazionale caratterizzato da numerose opportunità di investimento”.
Al fine di sfruttare appieno il potenziale di sviluppo di tutte le sue attività, il CdA di Vivendi aveva quindi deciso di proporre al Supervisory Board del 13 dicembre 2023 la possibilità di esplorare la fattibilità di un progetto di scissione della società in più entità, ciascuna delle quali sarebbe quotata in Borsa.
Inizialmente, si era prospettata una divisione in tre entità (Havas, Canal+ e Lagardère), ma ora la nuova proposta è di strutturare la scissione attorno a quattro entità: Havas, Canal+, una società di nuova creazione che raggrupperebbe le attività nell'editoria e nella distribuzione (sotto cui confluirebbero la quota di maggioranza di Vivendi in Lagardère e la controllata Prisma Media), nonché una società di investimento che possiederebbe le partecipazioni finanziarie di Vivendi nel settore culturale, in quello dei media e nel settore dell'intrattenimento.
La nota diffusa dall’azienda continua specificando che "questo progetto dovrà dimostrare il suo valore aggiunto per tutti gli stakeholder e includerà un'analisi delle conseguenze fiscali delle varie operazioni contemplate".
L'azienda fornirà ulteriori dettagli sul progetto di divisione il 7 marzo, in occasione della presentazione dei risultati finanziari del 2023.