Il settore del digital e del programmatic advertising affronta una sfida critica: l’inaccuratezza e la scarsa qualità dei dati. La perdita di segnali affidabili e l’obsolescenza dei dati di terza parte, spesso basati su generiche segmentazioni socio-demografiche, compromettono l'efficacia delle campagne. Basti pensare che, secondo un’analisi di mercato condotta da Adlook, fino all’82% degli utenti inclusi nei segmenti di terze parti risulta classificato in modo errato, aumentando la dispersione degli investimenti.
In questo scenario Adlook, la piattaforma self-driving, AI-powered per la pianificazione media focalizzata sui risultati, presenta le Smart Audiences Next-Gen basate sull’AI e ID-Agnostic, la sua soluzione di targeting contestuale avanzato parte integrante delle Smart Audiences. Al centro dell'approccio si trova una tecnologia di Deep Learning che, grazie a modelli di AI di ultima generazione, legge e interpreta in tempo reale contenuti e segnali comportamentali sull’open web, costruendo segmenti ad alta precisione senza ricorrere a cookie o dati personali.
“L’obiettivo di Adlook è rendere sostenibile e misurabile la costruzione di reach su scala, attraverso tecnologie che rispettano i vincoli attuali in materia di privacy e abilitano forme più evolute di targeting contestuale”, spiega Stefano Leccese Renzetti, VP of Sales di Adlook per l’Italia. “In un panorama dove la disponibilità di dati è limitata, la qualità dell’interpretazione semantica diventa un fattore competitivo centrale. Le nostre Smart Audiences rappresentano una risposta concreta alla perdita di segnale e alle nuove esigenze di pianificazione media, con particolare rilevanza per quei settori - come CPG e OTC - che storicamente non dispongono di grandi volumi di dati proprietari”.
Smart Audiences Next-Gen basate sull’AI e ID-Agnostic, come funzionano
La tecnologia Adlook non si limita alla classificazione tematica. È in grado, per esempio, di distinguere tra un utente interessato a un’alimentazione proteica per finalità sportive e uno che cerca semplicemente una ricetta veloce per la cena. Questa capacità di lettura semantica profonda consente la creazione di oltre 170 audience attivabili, costruite in modo dinamico sulla base di segnali contestuali e intenzionali.
Uno strumento di precision marketing che offre un’alternativa concreta ai dati terzi: test interni mostrano che le Smart Audiences possono offrire fino al doppio della precisione di targeting rispetto ai segmenti tradizionali e oltre il 30% di reach incrementale, anche in ambienti puramente cookieless come Safari e iOS. L’obiettivo è superare le vanity metrics per favorire risultati concreti: in termini di attenzione, performance, riduzione della dispersione e maggiore controllo sul contesto.
Questa soluzione garantisce così un accesso outcomes-focused alle audience digitali, nel pieno rispetto della privacy. Il targeting contestuale avanzato si inserisce nella suite di soluzioni upper-funnel di Adlook (che includono ottimizzazione dell'attenzione e brand safety) gestite in modalità full service. Il nostro approccio sfrutta una tecnologia self-driving proprietaria che automatizza la pianificazione e il reporting, riducendo al minimo la complessità per il cliente.