Il 2021 si chiude con l’annuncio di una grossa operazione finanziaria in ambito adtech: Xandr, unit pubblicitaria dell’americana AT&T, cambia proprietario, passando in casa Microsoft. A comunicarlo è lo stesso colosso telco USA con una nota in cui annuncia di avere “raggiunto un accordo per la vendita del suo marketplace pubblicitario programmatic Xandr a Microsoft”.
La tecnologia di Xandr andrà a completare l’attuale offerta pubblicitaria di Microsoft, arricchendo con la propria piattaforma scalabile e data-driven la gamma di tecnologie di audience intelligence della società di Redmond, applicabile su una base clienti a livello globale.
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Xandr nasce in seno ad AT&T nel 2018 come unit adtech della telco, raggruppando al suo interno tutte le soluzioni relative a dati, analytics e advanced TV di AT&T, compresi gli strumenti di AppNexus, acquisita pochi mesi prima. All’epoca, la unit si proponeva di combinare i dati provenienti dagli allora 170 milioni di abbonati AT&T con l'ampia libreria di contenuti di WarnerMedia (anch'essa parte di AT&T), per erogare annunci targettizzati al pubblico, ma era aperta anche all’esterno, grazia a una serie di accordi con società terze per l’aggregazione e la vendita delle loro inventory pubblicitarie.
Il progetto ambizioso della telco di utilizzare i dati dei propri clienti mobile per meglio indirizzare le campagne pubblicitarie, però, non è mai veramente decollato, così come è successo anche a Verizon, altra società di telecomunicazioni che qualche mese fa ha venduto le sue attività media ad Apollo Global Management per 5 miliardi di dollari, con la creazione di una nuova Yahoo!.
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In effetti, come fa notare la stampa internazionale, della possibile vendita della unit pubblicitaria di AT&T si parlava da qualche tempo. La società aveva già in passato dato l’impressione di volere uscire dal settore media-pubblicitario, per focalizzarsi sul suo business “core”, ossia quello mobile, e su nuovi settori come quello dello streaming video, come testimoniato dalla recente fusione tra WarnerMedia e Discovery Communications. Un anno fa era circolata la voce di una possibile vendita di Xandr, poi smentita da AT&T.
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La scelta di Microsoft come nuovo proprietario può del resto essere sembrata una cosa naturale, considerando che l’azienda di Redmond ha all’attivo una collaborazione decennale con AppNexus prima e Xandr poi, di cui è stato uno dei principali clienti per lungo tempo. Adesso Microsoft potrebbe sfruttare appieno le tecnologie e i servizi di Xandr, utilizzandole per la vendita delle sue numerose property digitali, che vanno dal motore di ricerca Bing al social network LinkedIn, dalla piattaforma di gioco Xbox al browser Edge al marketplace di applicazioni Windows Apps Store.
L’acquisizione di Xandr da parte di Microsoft, il cui valore economico non è stato reso noto, è attualmente sottoposta all’autorizzazione delle autorità competenti.