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L’estate scorsa, Netflix aveva annunciato la scelta di Microsoft come partner tecnologico e di vendita esclusivo per la propria offerta pubblicitaria. Adesso, a nove mesi di distanza, il colosso dello streaming potrebbe valutare altre strade.
Secondo indiscrezioni riportate dalla testata Digiday, Netflix starebbe esplorando la possibilità di costruire un suo ad server proprietario, che ridurrebbe di fatto la collaborazione con Microsoft.
All’epoca, la scelta di un partner sia commerciale che tecnologico era stata probabilmente la più saggia, considerando la ridotta quantità di tempo a disposizione per mettere in piedi un impianto abbastanza funzionale e performante da fare onore alla “premiumness” con cui Netflix si proponeva agli inserzionisti. E fra i pretendenti, tra cui figuravano anche Google e FreeWheel di Comcast, il colosso di streaming aveva preferito optare per una società non collegata a produttori di contenuti, evitando così che i suoi preziosi dati potessero finire nelle mani dei concorrenti.
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Ma adesso che l’offerta pubblicitaria ha definitivamente preso il via – l’Italia è stato tra i primi Paesi in cui l’abbonamento ad-supported è stato lanciato, a novembre – Netflix starebbe valutando di portare la tecnologia in casa. Le opzioni valutate sarebbero due, ossia costruire o comprare: Netflix potrebbe costruire internamente una struttura per la gestione dell’adv, o altrimenti potrebbe acquisire società esterne specializzate. Per il momento, l’azienda avrebbe richiesto la consulenza di alcuni professionisti del settore, tra cui, riporta Digiday, l’ex chief product officer di FreeWheel Jon Whitticom.