di Lorenzo Mosciatti

The Trade Desk batte le stime degli analisti e chiude il trimestre con ricavi in crescita del 25%

“I marketer cercano soluzioni che garantiscano efficienza e trasparenza. È qui che ci distinguiamo, supportando i brand nell’espandere la loro presenza sull’open internet”, dice il ceo e founder Jeff Green

Jeff Green, founder e Ceo di The Trade Desk

The Trade Desk ha chiuso il primo trimestre con ricavi pari a 616 milioni di dollari, in aumento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2024, e un Ebitda rettificato superiore a 208 milioni di dollari, superando le aspettative degli analisti e lo stesso outlook interno. I risultati finanziari della tech company californiana (al centro di un piano di riorganizzazione) sono risultati superiori alle attese del mercato, con un utile per azione di 0,33 dollari, superando la previsione di 0,25 dollari, mentre gli analisti si attendevano un fatturato di 576 milioni di dollari.

Per il secondo trimestre, la piattaforma pubblicitaria (attiva anche in Italia con la sua sede milanese) prevede ricavi per almeno 682 milioni di dollari e un Ebitda rettificato di circa 259 milioni. “Abbiamo registrato un ottimo inizio d’anno, spinti dalle migliorie strategiche introdotte nel quarto trimestre del 2024”, ha detto Jeff Green, Ceo e co-fondatore di The Trade Desk. “I marketer cercano soluzioni che garantiscano efficienza e trasparenza. È qui che The Trade Desk si distingue, supportando i brand nell’espandere la loro presenza sull’open internet”.


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Il primo trimestre ha visto anche il completamento dell’acquisizione di Sincera, società specializzata nell’analisi delle campagne pubblicitarie. L’operazione, pur non avendo impattato direttamente sui ricavi del periodo, rappresenta un tassello fondamentale per rafforzare l’offerta data-driven di The Trade Desk. In parallelo, l’azienda ha nominato Vivek Kundra come nuovo Chief Operating Officer. Con un passato in Salesforce e un’esperienza come primo CIO del Governo USA, Kundra guiderà le operazioni globali in una fase chiave di espansione.

The Trade Desk ha ribadito il proprio impegno per un internet più aperto e privacy-compliant, grazie alla diffusione di strumenti come Unified ID 2.0 (UID2), European Unified ID (EUID) e OpenPath. Tra le novità più rilevanti, Piemme (Italia) e Toyo Keizai (Giappone) hanno adottato UID2 ed EUID per ottimizzare il targeting e la monetizzazione delle inventory digitali, mente Warner Bros. Discovery, The Guardian e NY Post hanno integrato OpenPath, ottenendo significativi benefici in termini di efficienza e trasparenza. NY Post, in particolare, ha visto crescere del 97% i ricavi da programmatic web display in un anno.

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