• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Advanced TV
  • Engage Play

Loyalty & Engagement

A cura di Kettydo | A DGS Company

Nell’era della conversazione continua con i propri clienti e consumatori, della personalizzazione dei contenuti e delle esperienze e della marketing technology, servono nuove vision e nuovi valori basati sulla fiducia, sull’attenzione e sull’emozione. In questa rubrica ti aiutiamo a capire le vision, i trend topic e i tech topic che renderanno significativo e vincente ogni momento di questa relazione, per abilitare ecosistemi capaci di conquistare il cuore delle persone e fidelizzarle nel tempo

10/06/2025
di Kettydo | A DGS Company

Loyalty Brand o brand loyalty? Il primo crea valore, il secondo lo rincorre

kettydo-1.jpg

C’è una profonda differenza tra essere un Loyalty Brand ed essere un brand con un programma di loyalty. Tu quale dei due sei? Stai facendo riconoscere la tua marca per le promozioni che offre o per il suo sistema valoriale? Stai misurando la fedeltà in base ai numeri o in base ai comportamenti? Stai cercando di far tornare il cliente o di farlo restare, perché con te sente di far parte di qualcosa di importante?

Perché le parole contano e cambiano la strategia

Se stai valutando qual è il valore della fedeltà di un cliente, il rischio più grande che puoi correre è confondere i piani. Brand loyalty, customer loyalty, loyalty brand, infatti, sembrano concetti simili. In realtà raccontano tre visioni molto diverse della relazione con le persone. E scegliere la prospettiva sbagliata può portarti a costruire strategie fragili, incoerenti o semplicemente inefficaci. Ecco perché usarle senza consapevolezza può significare partire con il piede sbagliato. Ognuno di questi termini presuppone un approccio che implica priorità, metriche e linguaggi differenti. E ogni strategia porta a risultati che riflettono il modo in cui concepisci la relazione con i tuoi clienti. Perché non è solo una questione linguistica. È una dichiarazione di intenti. 

Customer loyalty: quando la relazione funziona, ma non sempre resta

La customer loyalty si gioca sul terreno dell’esperienza. È una fedeltà operativa, abilitata da meccanismi di efficienza, semplicità, riconoscimento, convenienza. Il cliente torna perché ha trovato ciò che cercava, in modo facile, magari anche premiato. Ma se un altro brand offre la stessa esperienza, gli basta molto poco per cambiare. La domanda fondamentale è: stai solo soddisfacendo un bisogno, o stai coltivando un legame che può durare?

Brand loyalty: quando la marca diventa una scelta di identità

La brand loyalty nasce da una connessione emotiva con il significato della marca. Chi è fedele a un brand non si muove solo per convenienza, ma per convinzione. Resta anche se l’offerta cambia. Difende la marca, anche quando sbaglia. La sceglie perché ci si riconosce. La domanda fondamentale è: che cosa rappresenti davvero per le persone che ti scelgono?

Loyalty Brand: quando la fedeltà diventa appartenenza

Essere un Loyalty Brand significa superare la logica della fidelizzazione reattiva e transazionale per progettare un ecosistema relazionale più profondo, autentico e duraturo. Il cliente non è più solo un acquirente da trattenere, ma una persona che si sente coinvolta, si riconosce nei valori del brand. Qui la fedeltà non si conquista. Si co-costruisce. La domanda fondamentale è: stai attivando un sistema capace di generare affinità, connessione, identità e partecipazione?

Come diventare un Loyalty Brand

Se vuoi davvero evolvere il tuo brand, devi smettere di ragionare per iniziative addizionali. Devi pensare in maniera più sistemica e organica. Non basta parlare di fiducia e di relazione: devi ispirare le persone e farle sentire bene. Non basta raccogliere dati: devi usarli per generare valore. Non basta fidelizzare: devi coinvolgere, ascoltare, valorizzare e personalizzare. Un Loyalty Brand non rincorre. Accompagna. Non si limita a premiare. È grato ai suoi clienti e li ringrazia, li coinvolge. E, soprattutto, non misura solo il comportamento: crea connessioni e interpreta le intenzioni. È così che la fedeltà diventa un vero motore di appartenenza. E devi farlo quotidianamente e in modo appropriato. Ogni esperienza dev’essere un segnale di riconoscimento, ogni interazione un’occasione per dimostrare attenzione. Perché la fedeltà non è un effetto meccanico. È un legame vivo ed organico, che si alimenta nella fiducia e si costruisce in modo continuo.


 
Da dove partire per diventare un Loyalty Brand

Se vuoi diventare un Loyalty Brand, devi disegnare ogni esperienza come parte di un sistema fluido. Non transazionale, ma partecipativo. Non reattivo, ma predittivo. Dove ogni touchpoint è connesso, ogni contenuto è rilevante, ogni insight viene trasformato in azione. Come? Costruendo valore prima ancora che conversione. Appartenenza prima ancora che retention. Affinità prima ancora che targeting.

E lo puoi fare solo progettando un ecosistema potente e collaborativo dove marketing, CRM, IT, customer care e data team lavorano con un’unica visione. Superando la logica delle iniziative a silos per costruire una strategia relazionale rigenerativa e circolare. In cui non devi rincorre i clienti: devi coinvolgerli e ricoinvolgerli. Devi progettare ogni occasione di relazione e orchestrarla partendo da una visione personalizzata e data driven, che cresce con le persone e non si esaurisce in una campagna.

Il Loyalty System è il cuore della trasformazione

La leva di questa trasformazione è il Loyalty System: un modello strategico e operativo che integra dati, contenuti, tecnologie e touchpoint, trigger e Design Thinking. Il Loyalty System non è un software, né un’evoluzione del programma fedeltà: è una cultura di marca. Un metodo per accogliere le tue persone di riferimento, attivare connessioni continue, progettare esperienze rilevanti e fare community.

Per progettare una loyalty evoluta e diventare un Loyalty brand devi compiere un ulteriore salto concettuale: dal journey come mappa al journey come organismo. Perché le persone non vivono esperienze statiche: si muovono, cambiano, si trasformano. E la fedeltà si costruisce proprio in questa complessità. Quando sai riconoscere, accogliere e accompagnare i diversi stati relazionali che una persona può attraversare. Quando sai passare dal targeting al dialogo. Dalla segmentazione all’affinità. Dal messaggio al significato di un Loyalty purpose più profondo e autentico. In questo scenario, la fedeltà non è una metrica da monitorare. Diventa il termometro del senso di una relazione da meritare e coltivare ogni giorno.

scopri altri contenuti su