Insieme a DDB Group Italy, Zurich e Zurich Connect sono scesi in campo contro il cat-calling, termine inglese che indica molestie verbali a sfondo sessuale perpetrate principalmente in strada e altri luoghi pubblici. Lo hanno fatto volutamente dopo la Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne per sottolineare un impegno che va ben oltre il 25 novembre.
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La molestia verbale, considerata reato in Francia, in Italia è ancora tollerata. Per contrastarla, il gruppo assicurativo ha agito sui social, intercettando i commenti sessisti e invitando gli autori a cliccare su un link attraverso uno pseudonimo. A questo punto, i molestatori sono stati “trasportati” in Francia e messi di fronte a una legislazione più severa nei loro confronti.
Oltre all’azione deterrente, l’iniziativa aveva come scopo la raccolta di firme per sostenere la petizione di WannaBeSafe Italia, che si impegna a presentare al Parlamento una proposta di legge capace di rendere il cat-calling perseguibile anche in Italia.
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