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15/05/2024
di Francesco Leone

Google I/O 2024, tra multimodalità e traffico: così Big G punta a rivoluzionare la Search con l’AI

Gli utenti potranno fare domande al motore di ricerca tramite video, avere suggerimenti specifici, ma anche ricevere assistenza per organizzare attività: ecco cosa cambierà

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Un anno fa venivano condivisi per la prima volta i progetti di Google per Gemini, la famiglia di modelli di AI nativamente multimodali in grado di ragionare su testo, immagini, video, codice e altro ancora. Quest’anno Big G, all’I/O 2024, ha presentato le innovazioni dell'Intelligenza artificiale nei prodotti, nella ricerca e nell'infrastruttura, un passo che, come ha riferito il Ceo Sundar Pichai, porta la big tech “sempre più vicino all’obiettivo finale di rendere l'IA utile per tutti”.

Tra le novità illustrate a Mountain View, c’è quella dell’espansione dei riepiloghi dell'AI nella Search di Google. Nel dettaglio, con il nuovo modello Gemini personalizzato - in grado di ragionare in più fasi, di pianificare e di utilizzare la multimodalità - combinato con il motore di ricerca, gli utenti saranno in grado di porre domande complesse e in più fasi, di personalizzare i risultati della ricerca e persino di porre domande attraverso video.


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L’immaginazione ci porta dunque a pensare che prossimamente potremmo interrogare il motore di ricerca e ricevere in cambio una risposta diretta, senza dover accedere ad alcun sito web in particolare: in pratica, come ha detto a I/O Liz Reid, a capo della divisione Ricerca dell’azienda, sarà “Google a fare la ricerca per te”.

Le innovazioni di Google nella Search

Tutto ciò sarà già disponibile in Usa e in lingua inglese (in futuro anche in altri paesi e in altre lingue) grazie ad AI Overviews, strumento che risponderà a domande, delucidazioni e dubbi degli utenti formulando frasi articolate e grazie al quale gli utenti stessi potranno scegliere, selezionando tra un elenco delle stesse, le risposte più adeguate all’interrogativo posto al motore di ricerca. Innovativa anche la ricerca tramite video, dando la possibilità agli utenti di fare domande utilizzando Lens (disponibile in Search Labs negli Stati Uniti in lingua inglese). Basterà infatti, aprire l’app girare un video contenente la domanda che si vuole porre e si riceverà una risposta. E ancora, non solo risposte personalizzate e ricerca multimodale, ma anche assistenza per le attività quotidiane: come pianificare pasti, viaggi, allenamenti e anche uscite con amici.

Ma il traffico verso i siti web come cambia?

Un dubbio legittimo riguarda l'impatto di queste novità sul traffico verso i siti web tradizionali. Google rassicura: i dati preliminari mostrano che i link inclusi nelle AI Overviews generano un traffico maggiore rispetto ai risultati di ricerca standard. Inoltre, l'azienda sottolinea il proprio impegno a indirizzare traffico di qualità verso editori e creator. Tuttavia, per molti siti web e editori, il traffico generato dai risultati di ricerca rappresenta una fonte di guadagno fondamentale, principalmente attraverso la pubblicità. Rimane quindi da vedere come l'evoluzione della Ricerca Google influirà a lungo termine su questo aspetto.

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