OpenAI (ChatGPT) affida a PHD la gestione media globale
L’agenzia è stata scelta come partner di riferimento del colosso dell’intelligenza artificiale, che prevede una crescita della spesa pubblicitaria
OpenAI ha sceltoPHD, parte di Omnicom Media Group, come agenzia media globale di riferimento. La notizia è stata confermata da un portavoce dell’azienda alla testata Adweek e rappresenta un’importante svolta per il colosso dell’intelligenza artificiale, noto per aver sviluppato ChatGPT.
L’incarico segna la prima partnership globale nel settore media per OpenAI, che finora aveva gestito le attività di comunicazione attraverso un mix di progetti interni e collaborazioni esterne. PHD si occuperà della pianificazione e dell’acquisto media a livello internazionale, accompagnando l’azienda in una fase cruciale di crescita e posizionamento nel mercato consumer.
La collaborazione tra le due realtà non nasce dal nulla. Già nei primi mesi del 2024, PHD aveva affiancato OpenAI per il lancio di una campagna digitale e social rivolta agli studenti universitari, in cui ChatGPT veniva promosso come strumento di supporto allo studio. La creatività della campagna era stata sviluppata internamente da OpenAI.
La nomina arriva in un momento strategico: OpenAI sta infattipotenziando i propri investimenti in marketing, dopo l’arrivo alla fine del 2024 di Kate Rouch - ex CMO di Coinbase - come prima Chief Marketing Officer dell’azienda. Sotto la sua guida, OpenAI ha fatto il suo debutto al Super Bowl 2025 con uno spot animato di 60 secondi intitolato The Intelligence Age, realizzato in collaborazione con Accenture Song (leggi qui).
A giugno 2025, Rouch ha annunciato una pausa di tre mesi per motivi di salute, a seguito di una diagnosi di tumore al seno. Al suo posto, la guida del marketing è temporaneamente passata a Gary Briggs, già CMO di Meta.
Secondo i dati di COMvergence, nel 2024 OpenAI ha investito meno di 1 milione di dollari in media sul mercato statunitense, ma le previsioni indicano una crescita significativa della spesa, alimentata dalla volontà dell’azienda di consolidare il proprio brand nella corsa globale all’AI.
L’incarico rappresenta anche un importante successo per PHD, che nel 2024 ha affrontato un anno particolarmente competitivo: il 37% del suo portafoglio clienti - pari a circa 4 miliardi di dollari in billing - è stato oggetto di revisione. Nonostante ciò, l’agenzia ha confermato l’85% del business e ha raggiunto la vetta della classifica new business di COMvergence.