Apple da oggi obbliga tutte le applicazioni presenti nell'Apple Store, siano esse per computer Mac, iPhone, iPad, Apple Watch o Apple Tv, a pubblicare un'etichetta che chiarisce agli utenti quali loro dati vengono usati e in che modo.
Sempre nell'ottica di trasparenza, la società guidata da Tim Cook ha anche aggiornato la sezione del suo sito dedicata alla privacy e l'informativa che viene mostrata a chi usa i prodotti e i servizi della Mela.
Con l'etichetta, annunciata al WWDC, la conferenza di Apple per gli sviluppatori, e introdotta attraverso l’aggiornamento iOS 14.3 del 14 dicembre, il marchio punta a fornire alle persone una sintesi facilmente comprensibile sulle informazioni raccolte dalle app, così da permettere agli utenti di prendere decisioni consapevoli. Si tratta di un "programma ambizioso", sottolinea l'azienda, che descrive la privacy come un "diritto umano inalienabile".
L'etichetta "Informazioni sulla privacy": cosa indica
Nell'etichetta "Informazioni sulla privacy" sono presenti tre schede: “dati utilizzati per tracciarti”, “dati collegati a te” e “dati non collegati a te”.
In “dati utilizzati per tracciarti” lo sviluppatore indica i dati raccolti tramite la sua applicazione che vengono collegati con altri dati provenienti da altre app o da siti Web di altre società allo scopo di fornire una pubblicità mirata.
L'etichetta “dati collegati a te” è invece riferita a qualsiasi dato che può essere utilizzato per identificare un utente e che potrebbe essere utilizzato per creare un profilo a scopi pubblicitari.
Infine, “Dati non collegati a te” con cui si chiarisce che determinati tipi di dati, come i dati sulla posizione o la cronologia di navigazione, non vengono collegati a una persona in alcun modo.
Ci sono, inoltre, due etichette ulteriori: “Nessun dato raccolto”, per le app che non raccolgono alcuna informazione sull'utente, e “Nessuna informazione disponibile”, per le app che non sono state ancora aggiornate alla data dell'entrata in vigore del regolamento.
La società ha precisato che queste regole si applicano anche a tutti i prodotti della stessa Apple.
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Maggiori informazioni ai consumatori arrivano poi dalla nuova sezione del sito sulla privacy dove, in ottemperanza al Gdpr, si spiega anche in cosa consistono i dati personali, e si fa una panoramica sulla tutela della riservatezza assicurata anche dai prodotti Apple. Tra questi il browser Safari, che impedisce agli inserzionisti di seguire gli utenti da un sito all'altro, e le Mappe che non conservano la cronologia degli spostamenti.
Il tracciamento con il codice IDFA
Questa delle etichette è solo l'ultima mossa di una lunga serie per Apple nel campo della privacy.
La società dovrebbe tra l'altro rilasciare nei prissimi mesi una nuova funzionalità per la privacy che richiede agli sviluppatori di chiedere il permesso esplicito per tracciare gli utenti di dispositivi iOS su app e siti Web, utilizzando un identificatore di dispositivo univoco, chiamato codice IDFA (o Identificazione per gli inserzionisti). Un sistema annunciato a giugno e che ha portato allo scontro di Apple con gli altri giganti del web come Google e Facebook.