Il 16 marzo durante la 19esima edizione del Cortinametraggio, tra i più importanti Festival di Corti in Italia, verrà presentato nella sezione fuori concorso, il cortometraggio “Medley” di Alessandro Emanuele D’Ambrosi e Santa de Santis, che firmano sia la scrittura che la regia.
Il cortometraggio è stato prodotto da Piuma Film e Vargo, con il sostegno di Nuovo IMAIE, Minerva Pictures e in collaborazione con la Polizia di Stato.
Per Piuma Film, video factory dell'agenzia pubblicitaria Made in Genesi, si tratta del primo cortometraggio. Nata a Roma nel 2019 per volontà di Alfredo Visca e Pietro Causati, già fondatori dell’agenzia, la casa di produzione realizza cortometraggi, spot TV, documentari, webserie e animazioni 3D. Oggi è anche attiva nell’ideazione di fiction, format televisivi e soggetti cinematografici.
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"Con la casa di produzione Piuma Film inauguriamo oggi un nuovo percorso per l’intero gruppo Genesi. Con Medley prende forma un preciso modello di comunicazione che oltre a posizionarci nel mondo audiovisivo italiano, ci consente di poter declinare messaggi anche istituzionali attraverso l’utilizzo di un linguaggio artistico di alto livello", ha spiegato Pietro Causati, Founder & Strategic Director.
"Un primo passo che ci apre nuove strade e nuove collaborazioni. Medley è il primo cortometraggio di Piuma Film, realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato. Un progetto speciale e unico che ci ha permesso di esprimere al massimo le nostre competenze tecniche, stilistiche e creative. A partire dal 2025 presenteremo nuovi format legati a tematiche sociali pensati per la tv", ha raccontato Alfredo Visca, Founder & Commercial Director.
“Medley”
Centrale e ricorrente nello stile dei due registi Alessandro Emanuele D’Ambrosi e Santa de Santis è l’astrazione dal piano della realtà, una narrazione onirica e metaforica che ricerca costantemente l’evasione dai confini dello spazio e del tempo, attraverso accadimenti "extra-ordinari", ai limiti del favolistico. E queste caratteristiche si possono ammirare anche in “Medley”.
Il dramma personale di Mariano, protagonista del corto, è narrato con una vena surreale dagli accenti ironici. Una scrittura che predilige l’essenzialità nei dialoghi e il procedere della narrazione per immagini. A dominare la narrazione di “Medley" è l'incrollabile fiducia nel potere salvifico dell'immaginazione, lo strumento più efficace per resistere alle difficoltà della vita, alle barriere della solitudine e agli orrori del mondo.
Lo stimolo creativo originario, alla base della storia, risiede nella volontà di comprendere cosa accadrebbe se due perfetti sconosciuti fossero costretti a immaginare di aver condiviso un momento della loro vita e addirittura, essere stati legati da un rapporto strettissimo e indissolubile. Come riuscirebbero a combinare i propri vissuti personali? Ne scaturisce un racconto che si nutre dei ricordi reali di entrambi, li mischia, li accorda e li rielabora attraverso la fantasia, come in un sogno. Da qui l’idea di raccontare il fortuito incontro tra un malato di Alzheimer ed un giovane poliziotto che lo soccorre, tra un padre alla disperata ricerca di un figlio perduto e un figlio a cui è mancata la figura paterna.
Viene così offerta ai due protagonisti la possibilità di tornare indietro e modificare un istante della loro vita, riformularlo insieme, rimediando agli errori commessi, e dar vita a un nuovo ricordo, fittizio si, ma ugualmente capace di modificare la loro percezione della realtà presente.
Il sodalizio artistico tra i due registi inizia nel 2006. In 15 anni scrivono e dirigono progetti per teatro, cinema e tv, con un ottimo successo di critica e pubblico. Alcuni dei loro progetti vincono come Miglior Cortometraggio al Cortinametraggio, il Premio Anec/Fice, sono finalisti ai Nastri D’Argento e secondi classificati ai Globi D’Oro 2017. Il cast artistico di “Medley” vanta la partecipazione di importanti attori come Mariano Rigillo, Ruben Rigillo, Valerio Morigi, Anna Teresa Rossini e Silvia Siravo.