• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
18/10/2016
di Cosimo Vestito

Lundari, Aol Italia: «I pre-roll non bastano, la pubblicità video deve sfruttare le potenzialità del digitale»

Interattività ed "immersività", sono queste le caratteristiche che il formato dovrebbe avere secondo la Manager director. Nella visione dell'azienda, per coinvolgere e ingaggiare gli utenti è necessario che gli annunci raccontino storie

La pubblicità video non può essere una semplice trasposizione degli annunci televisivi. Così Christina Lundari, dal palco dello Iab Seminar (leggi l'articolo dedicato), apostrofa gli operatori dell’industria digitale, che fino ad ora, secondo la Manager director per l’Italia di Aol, hanno forse fatto un utilizzo eccessivo dei formati pre-roll. «La pubblicità video deve sfruttare le caratteristiche che sono proprie del digitale, in primis, il potenziale di interattività che la comunicazione può avere con gli spettatori; altrimenti, l’utente finisce per fruire passivamente il contenuto. Questa è una situazione da evitare assolutamente e, per farlo, bisogna assicurare l’ingaggio degli utenti, rendendo l’esperienza il più possibile personalizzata», ha commentato Lundari. Secondo Aol, interattività ed “immersività” sono due concetti fondamentali per la pubblicità video digitale, che proprio sulla rete trova lo spazio adatto per compiere un’evoluzione sostanziale, con lo scopo ultimo di coinvolgere delle persone: «Siamo passati dallo spot tradizionale allo storytelling tipico del brandend content, con la possibilità di realizzare video estesi per raccontare le emozioni di una marca in una modalità diversa. Esiste un’ampia audience digitale che non guarda più la Tv ma la combinazione dei due mezzi deve rimanere: si pianifica in televisione e digitale per catturare gli spettatori televisivi live, questa è la strategia perfetta. Il digitale offre l’opportunità di agganciare il consumatore grazie ad esperienze avvolgenti. Il nostro suggerimento: sfruttare meglio questo canale e applicarvi le stesse tecniche utilizzate sui mezzi tradizionali», ha concluso Lundari.

ARTICOLI CORRELATI