Alberto Zilli è Founder e Ceo della holding Connetty
Connetty, holding industriale in campo marketing digitale e new media fondata nel 2016 da Alberto Zilli insieme ai fratelli Samuel e Stefano e a Francesco Rizzardi, ha chiuso il 2021 con fatturato a 12 milioni di euro (+15% vs 2020) e porta al +20% la propria crescita rispetto al 2019.
Il Gruppo - guidato dal founder e ceo Alberto Zilli - ha beneficiato dello sviluppo significativo di tutte le sue controllate, con particolare riferimento a Refine Direct, specializzata nel marketing a performance e proprietaria di una piattaforma tecnologica di marketing automation multicanale che ha ridefinito gli standard di settore, e a Qualify Direct, un innovativo progetto italiano basato su branded content & performance marketing finalizzato alla generazione di lead qualificate.
Connetty si prepara a investire
In questo quadro di crescita, Connetty ha preparato il piano di espansione per il 2022, che prevede forti investimenti per continuare a crescere in settori chiave per il proprio core business come l’Addressable Tv, la digitalizzazione dei media, la marketing automation, l’influencer marketing e i digital talent.
In questi segmenti, oltre al continuo sviluppo e perfezionamento delle soluzioni tecnologiche proprietarie e all’integrazione di soluzioni terze, il Gruppo di Alberto Zilli prevede di puntare su un ventaglio di startup innovative connotate da una forte componente tecnologica e alto potenziale di crescita.
Il punto con Alberto Zilli
“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2021, ma soprattutto delle performance legate agli ultimi due anni, che ci hanno permesso di rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento distintivo nel settore del digital e del performance marketing in un contesto globale sfidante”, ha dichiarato Alberto Zilli, founder e ceo della holding Connetty.
“Nel 2021, inoltre, abbiamo lanciato insieme ai founder di 4StrokeMedia la società Broadbandy, che ci ha permesso di presidiare un’ulteriore area di mercato, come l’erogazione di pubblicità sulle tv connesse con le tradizionali logiche digitali, anche in programmatic, su formati video e tabellari. Nell’anno in corso, siamo pronti a investire in nuovi segmenti e guardiamo con attenzione sia alle startup innovative sia alla definizione di partnership di carattere industriale che possano completare la nostra offerta e accelerare il percorso di crescita del gruppo o di una delle nostre partecipate”, conclude il manager.