Coop Italia lancia una campagna sulla parità di genere femminile, primo progetto di un impegno destinato a durare nel tempo, e annuncia un investimento pubblicitario nel 2021 in linea, o in leggera crescita, rispetto al budget dello scorso anno.
“Close the Gap-riduciamo le differenze” è il nome della nuova campagna con cui Coop scende in campo sul tema della parità genere con un’agenda di azioni e impegni, è stato spiegato oggi nel corso di una conferenza a cui hanno partecipato Marco Pedroni, presidente Coop Italia e Ancc-Coop, Maura Latini, a.d. Coop Italia, Azzurra Rinaldi, economista, Università Unitelma Sapienza, e Silvia De Dea e Agnese Zappalà, tra le fondatrici di Onde Rosa, un collettivo di giovani donne che si batte contro la tampon tax e per i diritti delle donne.
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In previsione dell’8 marzo, l’insegna ha deciso di sostenere la petizione “Stop Tampon Tax! Il ciclo non è un lusso”, lanciata sulla piattaforma Change.org e promossa da Onde Rosa per tagliare l’Iva sugli assorbenti. Dal 6 al 13 marzo, tutti gli assorbenti a scaffale saranno tra l’altro venduti nei punti vendita di Coop con l’aliquota ridotta dell’Iva dal 22 al 4%, ovvero il traguardo a cui tende la petizione. Mentre gli assorbenti della linea “Vivi Verde Coop”, già con aliquota ridotta perché compostabili, saranno “vestiti” in confezioni ad hoc che invitano a firmare la petizione.
I cantieri di lavoro avviati nella campagna “Close the Gap” sono sia esterni che interni. Tra i secondi anche la messa a punto presso il centro di formazione delle cooperative di consumatori “Scuola Coop” di un percorso specifico per migliorare consapevolezza e informazione, a partire dai gruppi dirigenti, per allargare la formazione per la prima volta a quei fornitori del prodotto Coop e dei territori dove operano le cooperative che volontariamente volessero aderire. Gli stessi fornitori che sempre in una logica di coinvolgimento e di sensibilizzazione sul tema saranno i destinatari di un premio annuale (la prima edizione sarà a marzo 2022) che nelle intenzioni di Coop dovrebbe essere un incentivo a varare o a migliorare le buone prassi in ambito di equità della remunerazione e delle condizioni di lavoro delle donne. Il Premio sarà anticipato il prossimo 29 marzo dall’assegnazione di un primo riconoscimento a alcune imprese fornitrici che già si sono distinte in questo specifico ambito.
Il lancio pubblicitario di “Close the Gap-riduciamo le differenze”
“Close the Gap-riduciamo le differenze” è al centro anche di una campagna pubblicitaria per la cui realizzazione Coop Italia si è affidata all’agenzia milanese Naked Studio, per la prima volta al lavoro per l’insegna. «La campagna prenderà il via i prossimi giorni sui principali quotidiani italiani con la veicolazione dei soggetti dedicati ai vari punti della nostra agenda di azioni e impegni», spiega Francesco Cecere, Direttore marketing e comunicazione Coop Italia. «Il sostegno alla petizione “Stop Tampon Tax! Il ciclo non è un lusso” sarà quindi pubblicizzato su stampa e web fino al 13 marzo».
Gli stessi media serviranno per promuovere il nuovo appuntamento di “Cosa sarà”, gli eventi in streaming organizzati da Coop con la produzione dell’agenzia Elastica di Bologna: il 1 marzo l’iniziativa, ospitata in diretta su Gazzetta.it sulla pagine Facebook del quotidiano sortivo, sarà dedicata proprio al tema della parità di genere con la partecipazione di diversi personaggi noti. Uno spot sarà quindi veicolato sul circuito interno radiofonico dei punti vendita Coop dal 6 al 13 marzo.
La strategia pubblicitaria 2021 sarà ancora più digital
Intanto, Coop Italia continua a presidiare il mezzo televisivo con nuovi spot e con ll posizionamento del carrello della spesa. «La solidarietà, la salute, il benessere delle persone e degli animali, la sicurezza, l’etica e l’ambiente sono alcune tematiche che sono e saranno al centro delle nostre produzioni pubblicitarie», continua Francesco Cecere.
L’agenzia creativa di riferimento di Coop Italia è sempre Havas Milan, il centro media è Phd, mentre Kettydo+ si occupa delle strategie digitali e social.
In tema di investimenti media, conclude il manager, «nel 2021 il nostro budget pubblicitario sarà analogo o in leggera crescita rispetto allo scorso anno. Aumenta invece ancora la percentuale che riserviamo al digital advertising, un mezzo che continuiamo di utilizzare di più anche in un’ottica di ingaggio».