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20/12/2024
di Alessandra La Rosa

Kiabi punta sulla comunicazione nel 2025: il budget per le attività di brand a +86%

Eleonora Petralito, Responsabile Marketing e Comunicazione, ci racconta la strategia adv e i prossimi progetti dell’insegna di abbigliamento, che ha appena lanciato la collezione Home

Eleonora Petralito, Responsabile Marketing e Comunicazione Kiabi

Eleonora Petralito, Responsabile Marketing e Comunicazione Kiabi

Fondata nel 1978 nel nord della Francia, Kiabi oggi è un nome importante tra i brand di abbigliamento, portavoce di un concetto di “moda a piccoli prezzi per tutta la famiglia”, come recita il suo claim.

Con una rete di 606 punti vendita in 26 Paesi e oltre 10.000 appassionati di 83 nazionalità, Kiabi conta un giro d’affari di 2,2 miliardi di euro (2023) ed ha recentemente aperto la propria offerta anche ai prodotti per la casa, con la nuova linea Kiabi Home. Asset fondamentali della nuova collezione sono la qualità, l’eco-design, i piccoli prezzi e i colori e stampe utilizzati. La gamma di prodotti comprende biancheria da letto in garza di cotone e cotone, prodotti da bagno e piccoli oggetti decorativi. 

In occasione del lancio della collezione, abbiamo intervistato Eleonora Petralito, Responsabile Marketing e Comunicazione di Kiabi, che ci ha raccontato la strategia di comunicazione 2025 del brand e i suoi prossimi progetti.

«La strategia di comunicazione di Kiabi Italia 2025 punterà a rinforzare la brand awareness e la brand image sul territorio italiano, accompagnando comunque la performance omnicanale. Dobbiamo ancora di più rinforzare la presenza sul territorio e la referenza del brand come partner del potere d’acquisto delle famiglie italiane», ci ha spiegato la manager.

Kiabi dunque l’anno prossimo punterà molto sulla comunicazione di brand, anche con un ingente aumento di investimenti: «Rinforziamo il mix media con un investimento a +86% sul brand versus 2024 dando molto spazio e respiro a leve idonee a lavorare la parte alta del funnel - dichiara Petralito -: smart tv, piattaforme on demand, OOH e DOOH, leve unconventional. Questo è accompagnato dal grande lavoro che continuiamo sulla parte “a performance pura”, colonna portante della nostra strategia, effettuata sul digitale con campagne Meta e Google Ads».

Il digital resterà anche l’anno prossimo un canale importante della strategia, un «mezzo flessibile, misurabile, target oriented», afferma la manager, cui andrà una parte molto importante del budget e che verrà utilizzato con l’obiettivo di «reclutare nuovi clienti ed essere riferimento nel mercato del tessile per le famiglie italiane». 

Quanto alla novità Kiabi Home, Petralito dichiara: «Kiabi Home è un nuovo business lanciato nel 2024, che continuerà ad avere grande slancio nell’anno a venire. Rappresenta un’estensione dell’offerta e un ingresso vero e proprio nella casa, luogo di vita, delle famiglie di sangue e di cuore. Continueremo a comunicare ai clienti la nostra offerta sul sito, sulla nostra app, sui canali social, con influencer e con campagne a performance dedicate. C’è l’idea di comunicarla anche con leve più unconventional, ma ci stiamo ancora pensando.»

L’azienda lavora con Initiative per il media, Pil per quello che concerne l’universo PR (corporate e prodotto) e la parte di influencer marketing, Jellyfish e Labelium per quanto riguarda la sfera digitale pura. La parte di creatività è per lo più ideata dalla casa madre a livello internazionale, e poi adattata localmente da The Ad Store.

«Kiabi Italia crede fermamente nel 2025. Abbiamo ricevuto il premio “Migliore insegna per abbigliamento famiglia”, e vogliamo sempre di più incarnarlo battendo l’accento sui punti di forza che i clienti ci riconoscono: omnicanalità, offerta baby-kids qualitativa e pratica, portfolio servizi e tanto altro», conclude Petralito.

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