Nello scorso mese di agosto, l’audience online in Italia si è mantenuta stabile rispetto al mese precedente, con 43,9 milioni di utenti, pari al 75,2% della popolazione dai 2 anni in su secondo i nuovi dati Audicom (sistema Audiweb powered by Nielsen). Nonostante l’alto numero di utenti, il tempo complessivo dedicato alla navigazione è diminuito del 4,2%, un calo fisiologico che riflette il trend stagionale legato alle ferie estive.
Chi naviga e dove
Nel giorno medio di agosto, 36,5 milioni di italiani sono stati online per una media di 2 ore e 44 minuti. Le donne continuano a spendere più tempo degli uomini, con una media di 2 ore e 52 minuti contro le 2 ore e 36 minuti dei maschi. La fascia d'età più attiva si conferma quella dei 25-34enni, con un tempo medio di connessione di 3 ore giornaliere.
Dal punto di vista dei dispositivi, il calo più marcato si registra nella fruizione da computer, che ha visto un decremento del 18,2% nel tempo speso e dell'1,7% nell'utenza, mentre da mobile si è rilevata una riduzione più contenuta (-2,5%).
Cosa si fa online in estate: crescono meteo e news
Nonostante la generale contrazione del tempo speso, alcune categorie di siti e app hanno mostrato segnali di crescita. Le piattaforme di news online hanno registrato un aumento del tempo speso del 4,7%, sintomo di un’estate caratterizzata da eventi di rilievo e da un interesse continuo verso l'attualità. Anche le app e i siti dedicati alle condizioni meteorologiche hanno visto un aumento notevole (+25,4%), probabilmente spinto da un interesse costante per le previsioni meteo durante le vacanze.
Molto positiva la performance dei siti legati allo sport, che hanno visto un incremento del 36,6% nel tempo speso grazie alla ripresa dei campionati di calcio e alla coda finale delle Olimpiadi. Anche le piattaforme legate a mappe e informazioni di viaggio hanno registrato un incremento del tempo speso (+11,6%), dimostrando l'importanza di questi strumenti per gli utenti in movimento durante le vacanze.
Flettono servizi online e social media
Le altre principali categorie di siti, pur mantenendo un’audience costante, hanno subito una flessione del tempo speso. È il caso dei motori di ricerca (-5,9%), dei servizi online (-11,7%), delle piattaforme video (-3,1%) e dei social network (-3,1%), che riflettono un periodo estivo meno legato al consumo massivo di contenuti digitali e più orientato verso attività all'aperto e tempo libero.