13/12/2024
di Andrea Di Domenico

Pubblicità: per Magna, i digital pure player traineranno il mercato italiano anche nel 2025

L’analisi della unit di IPG per il nostro Paese: il 2024 cresce del 9%, per il prossimo anno si allarga la forbice tra Google & co. e gli editori tradizionali

La crescita della pubblicità in ambito streaming è uno dei trend più rilevanti del momento nel mercato della comunicazione, come evidenziato anche dall’analisi di Magna sulla pubblicità 2024 in Italia. In un anno caratterizzato da eventi sportivi di grande portata come gli Europei di Calcio e le Olimpiadi, la unit di intelligence di IPG Mediabrands stima che la raccolta pubblicitaria degli editori tradizionali ("traditional media owners") chiuderà l'anno con un +8%, superando i 6 miliardi di euro.


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Per la TV, si prospetta una crescita del 9%. Questo dato è scomponibile tra il +6% registrato dalla TV lineare e il +38% dello streaming, in un anno caratterizato tra l'altro dall’ingresso nel mercato pubblicitario di Prime Video. L’audio è stimato in crescita del 7% e l’OOH del 6%.

Queste stime, specifica Magna, includono le vendite di annunci lineari (previste in crescita del +5,4%) e le vendite di annunci digitali delle concessionarie dei TMO (previste in aumento del +21,1%). 


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Per quanto riguarda gli operatori digitali puri (Digital Pure Player), i formati pubblicitari Search/Commerce nel 2024, secondo Magna, cresceranno di circa il 12%. I ricavi pubblicitari delle app video come YouTube e Twitch aumenteranno del 15%, mentre quelli dei social media (Meta, TikTok, Snap, ecc.) saliranno del 18%. I ricavi pubblicitari complessivi dei DPP sono previsti in aumento di circa il +13,5%, raggiungendo i 6,3 miliardi di euro (il 51% delle vendite pubblicitarie totali nel 2024).

Per il 2025, anno privo di eventi significativi, Magna prevede una crescita più moderata per il comparto dei TMO (+2,5%) e un leggero rallentamento per i DPP (+12,0%).

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