Nella foto, una Ferrari ritratta in città. Credits Efrem Efre via Pexels.com
Questo fine settimana, l'Autodromo Nazionale di Monza si prepara ad accogliere nuovamente uno degli eventi più attesi nel panorama sportivo mondiale: il Gran Premio di Formula 1. Ma oltre ad essere un appuntamento imperdibile per gli appassionati di motori, il GP di Monza rappresenta anche un vero e proprio volano economico per la Lombardia e l'Italia in generale. A confermarlo è uno studio della Fondazione Censis, relativa all’edizione 2023 e presentato proprio in vista della gara di quest’anno, che quantifica il valore economico generato dal Gran Premio in ben 142 milioni di euro.
Il contributo economico del Gran Premio di Monza
Secondo lo studio, l’indotto economico di Monza 2023 ha superato di circa 10 milioni le previsioni iniziali, raggiungendo un totale di 142 milioni di euro. Questo risultato sorprendente è dovuto in parte alla presenza di big spender, turisti altospendenti che hanno approfittato della loro permanenza a Milano per fare shopping, spendendo in media 1.500 euro ciascuno. Complessivamente, sono stati circa 300mila i visitatori che hanno affollato l'Autodromo durante i tre giorni del GP, contribuendo a raggiungere la cifra record di 800mila presenze in Lombardia nel solo mese di settembre 2023.
Le voci principali che compongono questo imponente risultato includono l’acquisto di biglietti, il merchandising, i trasporti, l’alloggio e la ristorazione. Solo le spese per i trasporti hanno generato un indotto di oltre 18 milioni di euro, mentre l’accoglienza ha portato 32,4 milioni nelle casse degli albergatori locali. Il merchandising, un settore sempre più cruciale per l’economia del Gran Premio, ha aggiunto altri 9,2 milioni di euro.
Gli eventi collaterali: un valore aggiunto da 2,4 milioni di euro
Non bisogna dimenticare il contributo degli sponsor, che organizzano numerosi eventi nella settimana che precede la gara. Queste feste ed eventi, spesso ospitati a Milano, hanno un impatto economico significativo sul territorio. Lo studio del Censis stima che gli 80 eventi organizzati dagli sponsor lo scorso anno abbiano generato un valore economico di circa 2,4 milioni di euro. Si tratta di un valore che va ad aggiungersi al totale complessivo, dimostrando come l’attrattiva del Gran Premio vada ben oltre i confini dell’autodromo, coinvolgendo l’intera regione in una settimana di grande fermento.
L’impatto sul sistema produttivo e il brand territoriale
Il GP di Monza (insieme a quello di Imola) non è solo una fonte di reddito immediata, ma rappresenta anche un’opportunità a lungo termine per l’economia locale e nazionale. Lo studio sottolinea infatti le ricadute annuali sull'industria italiana, in particolare quella legata ai motori e alla meccanica, stimate in circa 80 milioni di euro. Questi benefici si traducono in un aumento del business e nella capacità di attrarre investimenti, grazie alla visibilità internazionale offerta dalla Formula 1. Il valore del brand territoriale, inoltre, è stimato in 50 milioni di euro solo per Monza, un risultato che testimonia la forza evocativa e storica di questo evento, che dal 1922 è sinonimo di velocità e passione automobilistica.
Un investimento che ripaga
I numeri presentati dal Censis non lasciano dubbi: il Gran Premio di Monza è un investimento che ripaga ampiamente.
Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia, ha sottolineato come, negli ultimi sette anni, grazie al GP di Monza, siano rimasti sul territorio oltre mezzo miliardo di euro. Un ritorno economico che giustifica l’investimento di 46 milioni di euro di risorse dell’ACI e i 27 milioni di euro investiti dalla Regione Lombardia, con un moltiplicatore che ha raggiunto le 20 volte.