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28/10/2024
di Cristina Oliva

Anso sulla nuova web tax: «Indebolisce il sistema dell'informazione»

L’Associazione Nazionale Stampa Online, in rappresentanza di tutte le testate di informazione locale, chiede una modifica della norma sull’imposta sui servizi digitali

Il consiglio direttivo di Anso

Il consiglio direttivo di Anso

Anche Anso, l'Associazione Nazionale Stampa Online, si è pronunciata sulla proposta inserita nella Legge di Bilancio 2025 di ampliare la platea dei soggetti destinatari dell’imposta sui servizi digitali, cancellando il precedente limite quantitativo di 5,5 milioni di euro di volume d’affari annuo, chiedendo tramite una nota "una modifica della norma".


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Secondo Anso, "Tale previsione colpisce inevitabilmente e in misura ancor più marcata tutto il mercato del giornalismo digitale locale e iper-locale, principalmente basato su modelli di business incentrati su ricavi da pubblicità online".

«Inserire questa imposta alle piccole aziende editoriali che operano anche in contesti territoriali svantaggiati - dichiara Marco Giovannelli, presidente di ANSO - indebolisce il sistema dell’informazione andando a colpire per primi i soggetti più deboli sul mercato. Per questo chiediamo un cambiamento della norma».


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