RAI, F2i e MFE - MediaForEurope hanno annunciato in una nota congiunta di avere sigliato un Memorandum of Understanding non vincolante per avviare approfondimenti preliminari sugli "aspetti industriali" di una possibile "aggregazione tra RAI Way ed EI Towers".
Il MoU stabilisce un periodo di esclusiva fino al 30 settembre 2025 e definisce i principi fondamentali della potenziale operazione, tra cui il mantenimento della quotazione della nuova entità combinata e l'esecuzione dell'operazione in modalità tali da beneficiare dell'esenzione dall'obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto, come previsto dalla normativa vigente. Inoltre, il documento traccia una road map per definire i termini dell'operazione entro la scadenza dell'esclusiva.
La realizzazione dell'operazione è subordinata a diverse condizioni, tra cui lo "svolgimento delle attività di due diligence, alla negoziazione e sottoscrizione di accordi vincolanti e all’approvazione da parte degli organi deliberativi delle parti coinvolte, nonché all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari".
Il settore delle infrastrutture di trasmissione televisiva in Italia ha visto negli ultimi anni un crescente interesse verso operazioni di consolidamento. La fusione tra RAI Way ed EI Towers, discussa da tempo, porterebbe alla creazione di un campione nazionale del valore di oltre 2 miliardi di euro. EI Towers è attualmente controllata al 60% dal fondo infrastrutturale F2i e al 40% da MFE - MediaForEurope, mentre RAI detiene il 65% di RAI Way. Il governo italiano ha recentemente approvato un decreto che consente alla RAI di ridurre la propria partecipazione in RAI Way fino al 30%, a condizione che la cessione sia funzionale all'aggregazione con EI Towers.