Gruppo Caltagirone Editore chiude il primo semestre 2017 con ricavi pari a 71,3 milioni di euro, in flessione del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2016, e con un utile di 6.000 euro, contro la precedente perdita di 270 mila euro.
In particolare, i ricavi complessivi derivanti dalla vendita di quotidiani si sono attestati a 28,1 milioni, in flessione del 3,6%. I ricavi da vendita delle edizioni cartacee delle testate del gruppo sono diminuiti, nel periodo, del 4,4%. E’ invece continuata la crescita delle vendite di copie e abbonamenti digitali che, pur con un’incidenza sui ricavi diffusionali ancora marginale, hanno segnato un trend positivo del 17,8%. A partire da giugno l'editore ha aumentato prezzo di vendita de Il Messaggero in parte dell’area diffusionale.
La raccolta pubblicitaria del gruppo è diminuita del 7,8%. I ricavi pubblicitari sulle sole testate cartacee, considerando anche le concessioni di editori terzi, hanno registrato una contrazione del 9,2%. Stabile invece la pubblicità su internet che, considerando anche la raccolta effettuata per conto di terzi, ha registrato un incremento dello 0,1%. L’incidenza dell’area internet sul fatturato pubblicitario complessivo è giunta così al 14,1%, in aumento rispetto al dato del primo trimestre. La total audience dei siti web di Caltagirone Editore ha registrato 1,06 milioni di utenti unici giornalieri medi, in crescita dell'8,2% rispetto al primo semestre 2016.
Guardando al futuro, Caltagirone Editore intende continuare a portare avanti "le iniziative finalizzate a valorizzare le versioni multimediali e migliorare le attività internet delle testate".
L'opa di Chiara Finanziaria
A giugno
Chiara Finanziaria, controllata di FGC, la finanziaria della famiglia Caltagirone (che già controlla il 60% di Caltagirone Editore), ha annunciato il lancio di un’Opa sul flottante dell'editrice, pari al 40% del capitale, con l’obiettivo del delisting del titolo da Piazza Affari. A seguito del lancio dell'opa sono quindi arrivate le dimissioni di Francesco Gaetano Caltagirone dalla carica di presidente e consigliere, di Azzurra Caltagirone dalla carica di vice presidente e consigliere, e di Alessandro Caltagirone e di Francesco Caltagirone dalla carica di consiglieri.
L'Opa è partita lunedì scorso e si chiuderà il prossimo 8 settembre, salvo proroghe.
Nei giorni successivi al lacnio dell'Opa era stato nominato il nuovo presidente di Caltagirone Editore,
Francesco Gianni, fondatore di Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, uno dei più importanti studi legali italiani,
mentre la carica di amministratore delegato era stata affidata ad Albino Majore, in passato amministratore delegato de Il Messaggero ed attualmente, fra le altre, presidente di Vianini, presidente e consigliere delegato de Il Mattino, vice presidente de Il Gazzettino, nonché consigliere di amministrazione dell’agenzia Ansa.