Alphabet, la holding a cui fa capo Google, registra nel primo trimestre del 2023 ricavi in rialzo del 3% a 69,79 miliardi di dollari, un risultato sopra le attese degli analisti. L’utile netto è invece risultato in calo a 1,05 miliardi, o 1,17 dollari per azione, sempre meglio ad ogni modo delle previsioni del mercato.
La holding di Google vede però diminuire i ricavi pubblicitari dell’1% a 54,5 miliardi. È il secondo calo consecutivo, dopo la flessione del 3,6% registrata nell’ultimo quarto dell’esercizio 2022.
In territorio negativo ancora il business advertising di YouTube, in calo del 2,6% a 6,69 miliardi, meglio comunque di quanto ipotizzato dal mercato (6,64 miliardi). A pesare è la concorrenza di TikTok e, infatti, YouTube sta puntando sempre di più sui formati video di breve durata: le views giornaliere di YouTube Shorts sono passate così nel giro di un anno da 30 a 50 miliardi.
A spingere i conti di Alphabet è stata dunque la divisione Cloud, con ricavi a +28% a 7,5 miliardi e con un risultato per la prima volta in utile (191 milioni). E proprio il cloud, al pari dell’intelligenza artificiale, rientra tra le attività su cui il gruppo californiano guidato dal Ceo Sundar Pichai sta investendo di più.