Gruppo Mondadori, la pubblicità online cresce del 25% nel primo trimestre
Segrate segnala in particolare la positiva performance del segmento del MarTech e delle attività delle social agency
Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., presieduto da Marina Berlusconi, ha approvato il resoconto di gestione al 31 marzo 2024. Il Ceo Antonio Porro ha espresso soddisfazione per i risultati economico-finanziari del primo trimestre, che confermano l'outlook per il 2024.
Il Gruppo ha continuato a sviluppare i core business, con focus sull'editoria libraria. Ha acquisito il 51% di Star Shop, operante nella distribuzione e gestione di punti vendita di fumetti, consolidato dal 1 febbraio. Inoltre, ha perfezionato l'acquisizione del 100% di Chelsea Green Publishing, casa editrice specializzata in sostenibilità, espandendo così il portafoglio editoriale e segnando un'importante crescita nei mercati USA e UK.
Per quanto riguarda l’area Media (a cui fanno capo le attività editoriali non librarie), il Gruppo Mondadori ha registrato ricavi per 32 milioni di euro, in leggera flessione dell’1% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
Più nel dettaglio i risultati confermano lo spostamento verso il digitale della strategia del gruppo: sul dato complessivo, spiega la società, pesa infatti il calo delle attività “tradizionali”, specialmente la contrazione strutturale delle vendite congiunte. Al contrario, le attività digitali, che rappresentano il 42% circa dei ricavi dell’area, evidenziano una crescita complessiva dei ricavi pubblicitari pari al 25% derivante in particolare dalla positiva performance del segmento del MarTech e delle attività delle social agency avviate all’inizio del 2023.
Complessivamente, il Gruppo Mondadori nei primi tre mesi dell’anno ha registrato ricavi per 166,1 milioni di euro, con una crescita del 3,8% rispetto al 2023. L'Ebitda Adjusted è aumentato del 9,3%, raggiungendo 4,8 milioni di euro. Il risultato consolidato prima delle imposte è negativo per 10,2 milioni di euro, in calo di 1,4 milioni rispetto al 2023. La componente fiscale è positiva per 4,1 milioni di euro, con un risultato netto negativo di 7,1 milioni di euro, in flessione di 2 milioni rispetto al 2023.
Per quanto riguarda le strategie di M&A, nel corso della conference call con gli opertori finanziari il Gruppo ha confermato di stare lavorando a diverse operazioni "non trasformative", finalizzate ad arricchire l'offerta sia nell'ambito dell'editoria libraria sia nel campo dei servizi digitali, alcune delle quali sono "ben indirizzate".