Gruppo Mondadori chiude il primo trimestre del 2022 con ricavi netti pari a 153,1 milioni di euro, in crescita del 5,7%, un Ebitda Adjusted negativo a 1,1 milioni di euro e con una perdita di 11,4 milioni di euro. Al netto del consolidamento di D Scuola, l'incremento del fatturato è stato del 2,9%, mentre il risultato netto è negativo per 7,1 milioni di euro. Mondadori ricorda che nel primo trimestre dell'anno tipicamente registra una perdita netta a livello consolidato, ascrivibile alla stagionalità del business dell'Education.
L’area Media ha registrato nei primi tre mesi del 2022 ricavi per 47,1 milioni di euro, in sostanziale stabilità rispetto ai 46,8 milioni di euro dello stesso trimestre del 2021, ma in crescita del 9,2% a portafoglio di brand omogeneo (escludendo quindi l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a fine 2021). In particolare, segnala Mondadori, le attività digitali, che rappresentano ormai il 20% dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato un incremento significativo, superiore al 31% rispetto al primo trimestre 2021 (+36,8% a parità di brand), grazie in particolare all’elevata performance di AdKaora.
I ricavi pubblicitari sono aumentati del 10% (del 23% a parità di perimetro) con il digital advertising in crescita del 24% a 10,1 milioni di euro, sempre in particolare grazie ad AdKaora. L’incidenza del fatturato pubblicitario online sul totale della raccolta si attesta al 77%, in aumento del 66% del primo trimestre 2021. Le attività tradizionali print, escludendo i magazine ceduti a fine 2021, risultano in miglioramento del 3,4% e raggiungono i 3 milioni di euro, grazie al buon andamento diffusionale delle testate televisive, in controtendenza rispetto al mercato.
L’Ebitda adjusted dell’area Media si è attestato a 2 milioni di euro, stabile rispetto ai primi tre mesi del 2021 per effetto: nell’area print, del proseguimento delle misure di contenimento dei costi operativi che hanno compensato l’incremento dei costi industriali; nell’area digital, della crescita delle attività del segmento del martech, nonostante i maggiori costi editoriali e di sviluppo sostenuti per il lancio del nuovo social magazine The Wom.
I ricavi dell’intera area Libri si sono attestati a 76,2 milioni di euro, in crescita del 6,5%, mentre se si considera il perimetro su base omogenea, la crescita si attesta allo 0,7%. L’area Retail ha quindi registrato ricavi pari a 37,2 milioni di euro, +11,5% circa.
“La performance che abbiamo registrato nel primo trimestre e il processo di continuo rafforzamento fin qui messo in atto ci consentono di confermare per l'esercizio 2022 le stime precedentemente comunicate, nonostante l'incerto contesto economico e geopolitico”, ha detto Antonio Porro, amministratore delegato di Gruppo Mondadori. “La solidità del nostro modello di business e la continua capacità di generazione di cassa ci mettono nelle condizioni di poter proseguire il percorso di focalizzazione e crescita nel core business dei libri: un obiettivo che abbiamo perseguito con successo fino ad oggi anche attraverso una serie di acquisizioni significative".
Per il 2022, il gruppo editoriale conferma dunque le stime precedentemente comunicate, nonostante le criticità derivanti dall'incremento dei costi sia di approvvigionamento delle materie prime, in primis la carta, sia relativi ai consumi energetici. Mondadori prevede dunque ricavi in crescita mid-single digit; Ebitda Adjusted in incremento di oltre il 20%; risultato netto in crescita double-digit anche grazie a oneri non ricorrenti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell'esercizio 2021, nonostante l'utile netto del 2021 avesse beneficiato di una rilevante componente fiscale, pari a circa 19 milioni di euro.