Sky chiude il quarto trimestre dell’anno con ricavi in crescita del 3,3% a 5,2 miliardi di dollari, un risultato che, escludendo l’impatto dei cambi di valuta, scende al +0,9%. E’ quanto si evince dalla lettura del bilancio di Comcast, la capogruppo del braodcaster operativo in Gran Bretagna, Germania, Italia e Austria.
In calo i ricavi del 2,8% da abbonamenti a quota 4,1 miliardi di dollari, con in particolare una diminuzione delle entrate medie per cliente. Il business dei contenuti rivenduti a terzi è cresciuto invece del 10,4% a 426 milioni di dollari, principalmente grazie alla monetizzazione delle produzioni originali del gruppo.
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Bene la pubblicità, con un fatturato di 702 milioni di dollari in aumento del 3,9%, una crescita determinata dal segno più registrato da Sky in Gran Bretagna. In Italia, secondo gli ultimi dati Nielsen, relativi ai primi 11 mesi del 2020, la raccolta pubblicitaria televisiva di Sky è diminuita dell'8% nel singolo mese e del 13,8% nel periodo cumulato, a quota 380,5 milioni di euro.
Considerando tutto il 2020, le entrate di Sky sono diminuite in Europa del 3,3% a 18,6 miliardi di dollari rispetto al risultato del 2019. Escludendo l’impatto dei tassi di cambio, i ricavi sono calati del 4,2% in questo caso con il contributo negativo di tutte le aree di business.
Gli abbonati di Sky in Europa sono aumentati di 244.000 unità a quota 23,9 milioni nel quarto trimestre del 2020. Per i dodici mesi terminati il 31 dicembre 2020, il totale degli abbonati è diminuito di 56.000 unità.