Threads al via anche in Italia, ecco come possono usarlo i brand
L'alternativa a X debutta oggi anche in Europa, dopo il lancio iniziale negli Usa
Uno scontro tra titani: X contro Threads, Musk vs Zuckerberg per il monopolio sul futuro dei social. Dal suo lancio ad oggi, Threads ha visto crescere i suoi utenti a 141 milioni. Twitter (ora X.com) ne ha circa 400 milioni.
Nel corso dell’ultimo mese (ne abbiamo parlato qui) Threads, il social testuale lanciato negli ultimi mesi da Meta e conclamato rivale di Twitter, ha introdotto diverse nuove funzionalità per rendere la sua app paragonabile a quella di Musk. La più significativa è stata l’aggiunta del feed following per visualizzare in ordine cronologico i post pubblicati dalle persone che seguono.
La piattaforma, lanciata con il claim “Threads is here. Let’s do this” (“Threads è qui. Facciamolo”) è accessibile da oggi per tutti gli utenti europei.
“ Con l’annuncio di oggi, siamo felici di dare ad un numero ancora maggiore di persone l'opportunità di seguire e prendere parte alle conversazioni a cui tengono” afferma in una nota la società statunitense, che continua “dal lancio di Threads a luglio ( in America, ndr) abbiamo apportato notevoli miglioramenti all'app, tra cui un'esperienza web, un feed seguiti, la possibilità di modificare un post, di effettuare ricerche con parole chiave, di taggare argomenti e altro ancora. Siamo entusiasti di vedere sempre più persone utilizzare Threads e continueremo ad ascoltare i feedback della community per migliorare ulteriormente l'esperienza”.
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Le persone in UE possono scegliere di creare un profilo Threads collegato al proprio account Instagram, il che significa che avranno la stessa esperienza di tutti gli altri utenti nel mondo, oppure di utilizzare il social senza un profilo. Chi usa la piattaforma senza profilo potrà vedere i contenuti su Threads, cercare profili, condividere contenuti tramite link o dalla piattaforma e segnalare contenuti di Threads, ma non potrà interagire con i contenuti.
Nelle prime due ore dal lancio in Italia sono stati diversi i brand, marchi e personalità che hanno aperto un profilo sulla piattaforma.
Tra questi figurano: Alessandro Del Piero, Chiara Ferragni, Donatella Versace e Fiorello.
Tra i primi brand attivi a poche ore dal lancio ci sono invece Spotify Italia, Netflix Italia , Prime Video Italia, Sanremo, Rai, Le Iene, Che tempo Che Fa e in generale molte testate d’informazione, tra cui Adnkronos. Federico Giustini, Head of Digital di Adnkronos commenta l'apertura del profilo sul nuovo canale social di Meta: "Fedeli alla filosofia dell’agenzia, che sin dalla sua fondazione e progressivamente in maniera sempre maggiore, ha saputo porsi tra le realtà più innovative e pionieristiche dell’informazione, ci facciamo trovare pronti all’appuntamento, dopo aver potuto studiare da lontano questa nuova piattaforma. Sin dalla primissima ora, siamo presenti con tutta la nostra offerta informativa, pronti a fidelizzare il nuovo pubblico”.
Al momento, non ci sono funzionalità di Threads specifiche per i business, né opzioni pubblicitarie. Di certo però i brand possono sfruttare questo momento di lancio per sfruttare l’hype della piattaforma e posizionarsi sulle audience più curiose e sensibili alle novità.
Il tutto in attesa di sviluppi sul fronte pubblicitario, che al momento però appaiono prematuri: “La priorità intanto è costruire un’esperienza di valore per il consumatore, cosa che ci permetterà di esplorare possibili declinazioni per le aziende a patto che non compromettano l'esperienza consumatore”, ha detto un portavoce di Meta a Engage.