IAB Italia: Carlo Noseda di nuovo Presidente, Barbara Sala entra nel direttivo
Terzo mandato alla guida dell'associazione per il Managing Partner di M&C Saatchi. Aldo Agostinelli ancora vice presidente, Michele Marzan sarà Tesoriere
Il Consiglio Direttivo di IAB Italia, eletto lo scorso 17 settembre, ha rinnovato la fiducia a Carlo Noseda, Managing Partner M&C Saatchi, che ricoprirà la carica di Presidente anche per il triennio 2020-2022.
Aldo Agostinelli, Digital Director Sky Italia, resta a sua volta Vice Presidente, mentre la carica di tesoriere sarà ricoperta da Michele Marzan, Chief Strategy Officer di MainAd.
Per effetto della recente modifica dello statuto associativo in virtù della quale l’elezione del Presidente “libera un posto” nel consiglio direttivo, di questo è entrata a far parte con il ruolo di Consigliere Barbara Sala, CEE Strategic Connection and Media Director di Coca-Cola, che era risultata prima delle non elette nella categoria Domanda Big nel corso delle elezioni del Direttivo.
Terzo mandato per Carlo Noseda alla guida di IAB Italia
“Sono molto felice di proseguire nel mio ruolo di Presidente e accetto con entusiasmo questa sfida» ha dichiarato a caldo Carlo Noseda, che si appresta dunque a iniziare il suo terzo mandato consecutivo come Presidente di IAB Italia. «Nei primi due mandati abbiamo portato IAB Italia ad avere un ruolo più strategico nel sistema del digitale in Italia: siamo diventati un interlocutore rilevante per le istituzioni, non solo sui temi del digital marketing ma sulla trasformazione digitale nel suo complesso. Nei prossimi tre anni dovremo sentire ancora più forte la responsabilità di essere centrali per la crescita del Paese, fare un ulteriore salto e lavorare sia sui nostri asset più concreti - la formazione, le competenze su temi come brand safety, privacy, trasparenza, le certificazioni, gli eventi dedicati alla cultura digitale - sia su quelli intangibili ma fondamentali per la nostra crescita".
“Sono convinto che IAB - ha continuato Noseda - debba avere un purpose forte che, nascendo dai suoi associati, venga percepito chiaramente all’esterno. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, lavorare sui Valori è una chiave per poter ripartire. Lo IAB Forum 2020 sarà il punto di partenza per raccontare il cambiamento e il ruolo di IAB, combinando elementi valoriali e tecnici, sempre sotto il cappello dell’innovazione".
L'ingresso di Barbara Sala e il tema dell'inclusione
Il rinnovo del direttivo offre a Noseda lo spunto per accennare al tema dell'inclusione, che l'associazione intende mettere al centro della propria agenda. “Do il mio personale benvenuto ai quattro nuovi consiglieri: Fabrizio d’Aragona, Alfonso Mariniello, Stefano Portu e Barbara Sala, e in particolare a Barbara, una persona di grandissima professionalità", afferma il presidente di IAB Italia.
«Parlando di valori, le elezioni hanno evidenziato un tema di rappresentanza femminile nell’associazione e penso che ci sia un problema di carattere culturale da affrontare con urgenza. Con Barbara e con il nuovo consiglio, lavoreremo da subito per identificare le modalità per far esprimere a IAB una vera cultura della diversità, non solo di genere, affinché diventi patrimonio comune per tutti i soci”, ha concluso Noseda.
Barbara Sala aggiunge: “Sono molto felice di essere entrata nel consiglio direttivo di IAB Italia e di poter mettere al servizio dell’associazione non solo il punto di vista di un advertiser come Coca-Cola sul mondo digitale ma anche l’esperienza fatta in tanti anni trascorsi nel mondo della comunicazione in Italia ed in Europa. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con il resto del team ed affrontare le tante sfide che ci attendono già nelle prossime settimane, inclusa la creazione di una cultura della diversità e le tante altre già anticipate dal nostro Presidente, con l’obiettivo di aggiungere e creare valore per la nostra industry”.
Accanto ai nomi già citati, il consiglio direttivo di IAB Italia per il triennio 2020-2022 si completa con Fabrizio Angelini, Sebastiano Cappa, Giorgio Mennella e Roberto Zanaboni.