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Proprio nei giorni in cui l’opinione pubblica si trova messa davanti ai possibili "profondi rischi per la società e l'umanità" dati dalle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale – Elon Musk e altri 1000 fra ricercatori e manager di grandi aziende come Apple, Pinterest e Skype hanno firmato una lettera aperta chiedendo una messa in pausa degli esperimenti sull’AI in attesa dello sviluppo di protocolli etici e di sicurezza condivisi – Microsoft ufficializza di aver cominciato a testare modi di monetizzare proprio quelle tecnologie.
Qualche tempo fa, il colosso di Redmond aveva dato inizio ai test della nuova versione del suo motore di ricerca Bing, aggiornato e arricchito di un chatbot alimentato dalla tecnologia di AI ChatGPT. E già sui primi test erano apparse anche delle prime forme di pubblicità che portavano la classica Search Adv a nuovi livelli.
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Adesso, tramite un blog post firmato da Yusuf Mehdi, Corporate VP for Search and Devices di Microsoft, arriva l’ufficializzazione: la società sta effettivamente “esplorando” varie opzioni di pubblicità sulla funzione chatbot del nuovo Bing.
Fino a questo momento, le campagne che sono apparse ad alcuni utenti che testavano il nuovo Bing avevano la forma di una citazione con link o di link addizionali nella sezione “Learn More” sotto la risposta di Bing alle ricerche degli utenti. Nel blog post, Microsoft ha svelato alcuni altre forme di adv in valutazione: ad esempio, passando sopra il link di un contenuto verranno mostrati più link al suo sito con l’obiettivo di portare più traffico su di esso.
La società starebbe valutando anche dei collegamenti tra le risposte di ricerca e i contenuti di Microsoft Start, un servizio di newsfeed personalizzato che conta oltre 7500 partner di contenuti. Redmond vorrebbe posizionare dei titoli di contenuti di Start a fianco delle risposte del chatbot alle ricerche, per aumentare l’engagement degli utenti con questo servizio e condividerne poi le entrate pubblicitarie con i partner di contenuti.
Infine, al vaglio ci sarebbe anche la possibilità di posizionare annunci all’interno della chat condividendo i ricavi pubblicitari con i partner i cui contenuti hanno contribuito alla risposta della conversazione.
Staremo a vedere quali di queste opzioni si concretizzeranno dopo la fase di test. Intanto, sempre nel blog post, Mehdi ha dichiarato che dall’attivazione del chatbot, Bing ha accumulato oltre 100 milioni di utenti attivi al giorno, di cui un terzo totalmente nuovi. Un trend che testimonia il grande interesse che questa nuova funzione sta destando agli occhi del pubblico e dunque, di conseguenza, anche a quelli delle aziende inserzioniste. Microsoft sembra averlo capito bene, dando il via immediatamente alla sperimentazione di un’offerta pubblicitaria all’altezza delle aspettative.