Andrea De Micheli, presidente e a.d. di Casta Diva Group
Una crescita del business oltre le previsioni ha portato Casta Diva Group ad aggiornare (al rialzo) il Piano Industriale 2022-2024 approvato lo scorso maggio, in quanto l’azienda raggiungerà con due anni di anticipo i risultati previsti per la fine del 2024.
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L’aggiornamento del Piano 2022-2024 prevede una chiusura 2022 a 74 milioni circa di fatturato (rispetto ai 57,6 stimati lo scorso maggio) con un Ebitda di circa 5,4 milioni. Il target di ricavi a fine 2024 ora è pari a 81,8 milioni di euro (dai 70,1 milioni del precedente piano), con 6,9 milioni euro di Ebitda adjusted e posizione finanziaria netta (Cassa) pari a -4,3 milioni di euro.
In una nota, Casta Diva segnala che i dati del 2022 sono migliorati a causa delle risultanze dei mesi estivi ed autunnali e di circostanze positive avvenute nella prima parte dell’ultimo quarter: alcune importanti gare vinte nel trimestre, nonché l’estensione di accordi quadro.
“Come già previsto a maggio 2022, Casta Diva Group è uscita rafforzata dal biennio 2020-21 grazie al coraggio con cui ha affrontato la crisi pandemica e al suo posizionamento vincente: forte diversificazione dell’offerta, ampio reach internazionale e agevole accesso al mercato dei capitali”, dice il presidente e a.d. Andrea De Micheli.
Per la multinazionale attiva nel settore della comunicazione, dei contenuti e della musica live, l’integrazione delle recenti acquisizioni Genius Progetti e We Are Live sta procedendo più velocemente del previsto e l’attuale dinamica del business potrebbe portare Casta Diva Group anche ad allargare ulteriormente il proprio perimetro d’azione, fa sapere De Micheli.
“L’incertezza della situazione internazionale e l’ancora non definitiva sconfitta del Covid ci consigliano di stare con i piedi per terra - prosegue De Micheli -. Non si può tacere tuttavia il fatto che il successo di Casta Diva non è passato inosservato nell’ambito dei nostri mercati di riferimento. Abbiamo ricevuto diverse proposte per acquisire altre realtà, di dimensioni piccole, medie e grandi, attive in settori simili o contigui a quelli in cui operiamo.
Stiamo analizzando queste offerte e valutando l’opportunità di allargare ulteriormente il nostro perimetro d’azione. Queste eventuali nuove acquisizioni, non riflesse nelle stime aggiornate del Piano, potrebbero migliorare in futuro le attuali previsioni aggiornate.”