H2H, l'agenzia di comunicazione e marketing guidata da Paolo Romiti, lancia il nuovo posizionamento "the circular agency", chiude il 2019 a 6 milioni di euro di giro d'affari e punta a un ulteriore +10% nel 2020, al netto di possibili operazioni sul mercato che potrebbero vederla coinvolta sia come "preda" sia come "predatore".
A presentare l’inedito brand positioning dell’agenzia, che interpreta alcuni dei trend più forti presenti nella società - smart cities, internet of things e sviluppo sostenibile, tra gli altri - è stato il presidente e amministratore delegato Paolo Romiti, nel corso di una conferenza stampa organizzata martedì al Bou-Tek di Milano. I cambiamenti sociali e ambientali che emergono su scala globale, ha spiegato l'a.d., impongono di ripensare totalmente i modelli di business attuali. E se i cambiamenti hanno coinvolto l’economia (con il sistema circolare a sostituzione, in percentuale crescente, del sistema lineare), le persone e i brand, anche le agenzie sono chiamate ad evolversi.
«Il nostro obiettivo è molto ambizioso», ha detto Romiti. «Per arrivare alla definizione del nuovo posizionamento abbiamo riformulato i pillar del nuovo modello economico circolare, per rispondere in modo sostenibile alle esigenze dei brand e non solo».
Da tali prospettive ha avuto genesi la rinnovata offerta di H2H, sviluppata secondo criteri di sostenibilità, circolarità e avanzamento tecnologico. Il tutto si declina quindi su tre asset che Romiti ha definito «complementari e integrati»: "sustainable performance", "data-driven creativity" e "holistic content strategy". «Vogliamo essere un partner che accompagna le aziende verso una trasformazione autentica, concreta e coerente con i nuovi contesti socio economici globali», ha sintetizzato l'a.d..
Il tutto avviene in una fase molto dinamica per l’agenzia, che ha sede a Milano (in via Pietrasanta) e Roma e impiega uno staff di 90 persone, lavorando per clienti come Mercedes, Mondadori, Coop Italia, Eni e Ivs.
«Chiuderemo il 2019 con un giro d’affari di circa sei milioni di euro, in aumento rispetto ai 5,5 del 2018», ci ha detto a margine Romiti.
Per il 2020, l'obiettivo è crescere ancora, anche attraverso un ampliamento del parco clienti verso le medie e anche piccole aziende.
«Puntiamo a un ulteriore +10% di fatturato, a perimetro organico». La precisazione è importante, perché l’agenzia, come ci ha detto Romiti, è aperta a valutare possibili operazione straordinarie che potrebbero vederla sia «preda» sia «predatore».
«Essere indipendenti dà vantaggi in termini di velocità, ma stare da soli non è necessariamente la ricetta giusta. Ci piacerebbe trovare qualcuno con cui percorrere una strada insieme, ma che trovi valore in quello che portiamo e di conseguenza ci aiuti a farlo crescere», ha commentato l’a.d. di H2H a proposito del possibile ingresso dell’agenzia in un gruppo di maggiori dimensioni.
Una prospettiva che non ha, per adesso, contorni già avviati, mentre più concreta è la possibilità che a breve vengano portate a termine operazioni in entrata in aree ritenute strategiche: «stiamo lavorando all’acquisizione di una società specializzata in Analytics e all'ingresso nel capitale di un player specializzato nell’applicazione digitale dell’ambito video». Entrambe le società in oggetto, ha precisato Romiti, sono italiane.