Lamberto Mattioli, presidente e a.d. di Websolute
La digital company Websolute, quotata sul mercati AIM e attiva nei settori della comunicazione, del digital marketing e dell’ecommerce, ha acquisto il 51% del capitale sociale di W-Mind, società specializzata in data-science e intelligenza artificiale con sede a Roma. Il controvalore dell’operazione è di 178 mila euro. L'operazione, già annunciata il 29 ottobre e ora chiusa a seguito del buon esito delle attività di due diligence, vede come coinvestitore Artattack Group, che a sua volta ha acquisito il 40% del capitale sociale della stessa W-Mind, per un controvalore pari a 140 mila euro.
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Il nuovo Consiglio di Amministrazione di W-Mind è ora composto da Lamberto Mattioli (Presidente), Maurizio Lanciaprima, Claudio Tonti (designati da Websolute), Pasquale Borriello (designato da Artattack), Francesco Allegra e Giulio Rosati (i founder di W-Mind).
W-Mind adotta lo statuto di società Benefit
L’assemblea straordinaria di W-Mind, svoltasi il 20 novembre, ha deliberato l’adozione dello “Statuto società Benefit”, a compimento di un percorso sulla sostenibilità visto come un asset fondamentale della strategia aziendale.
Le finalità di beneficio comune inserite nell’oggetto sociale sono le seguenti:
- promuovere progetti di analisi di dati con particolare attenzione al rispetto del pubblico oggetto dell’attività, evitando qualunque iniziativa che miri alla manipolazione della libertà di pensiero e di scelta degli individui, seguendo inoltre le buone prassi più avanzate e restrittive in termini di trattamento dei dati;
- promuovere l’evoluzione della propria industry, dal punto di vista della conoscenza e della tecnologia, attraverso la collaborazione con università ed enti di ricerca; condividere gratuitamente le nuove conoscenze sviluppate con il pubblico e le aziende per stimolare il progresso delle conoscenze nella società civile, su temi di pubblica utilità (es. sociologici, economici, politici o psicologici);
- favorire la crescita professionale dei propri collaboratori, praticare una politica inclusiva all’interno dell’azienda e creare le condizioni favorevoli all’accoglienza, alla flessibilità e alla qualità del lavoro, anche con iniziative specifiche a sostegno della conciliabilità degli impegni di lavoro con quelli familiari.
Websolute segnala infine che l’operazione non è da considerarsi significativa ai sensi dell’art. 12 del Regolamento Emittenti AIM.