Bebe Rexha (a sinistra) e Ludovica Bizzaglia tra le testimonial della nuova campagna Dove
Dove invita le donne a condividere la loro prima foto autentica, senza preoccuparsi della perfezione, con la nuova campagna di comunicazione #ShareTheFirst. Il progetto, supportato a livello internazionale dalla cantautrice Bebe Rexha e, in Italia, dall’attrice Ludovica Bizzaglia, dalla content creator e Gender & Inclusion Representative Benedetta De Luca, e dalle creator Laura Brioschi e Ginevra Panci, mira a contrastare la pressione estetica sui social media e a promuovere la bellezza autentica.
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Con #ShareTheFirst insomma il brand di Unilever invita le donne a celebrare l'autenticità e a condividere la prima vera foto, invece di cercare ossessivamente lo scatto “perfetto”. Secondo una nuova ricerca Dove, infatti, la pressione di presentare un'immagine impeccabile porta 1 donna su 4 a scattare almeno 50 foto prima di sceglierne una da pubblicare. Inoltre, più della metà delle donne impiega oltre 10 minuti per decidere se pubblicare, condividere o eliminare una foto di sé. Questo ciclo continuo di scatti, filtri e ritocchi può togliere la gioia di catturare momenti reali e spontanei: infatti, 6 donne su 10 non condividono momenti speciali semplicemente perché non si sentono soddisfatte del proprio aspetto.
Bebe Rexha testimonial della campagna #ShareTheFirst
Testimonial internazionale della campagna è Bebe Rexha, cantautrice e produttrice musicale statunitense di origini albanesi, famosa per hit come The Monster (scritta per Eminem e Rihanna), Meant to Be e I'm a Mess. Sul tema, ha detto: "I momenti migliori della vita non sono messi in scena né sottoposti a filtri, semplicemente accadono. Ma quando si è sotto i riflettori, c'è tanta pressione per apparire sempre perfetti”.
Dove contro la pressione estetica sui social media
"Troppe donne evitano di condividere i momenti più importanti della loro vita – lauree, matrimoni e compleanni – sui social media perché non sono soddisfatte di come appaiono in una foto. Questa pressione di apparire ‘perfette’ porta a un aumento dei livelli di ansia, e Dove vuole cambiare questa tendenza", afferma Marcela Melero, Chief Growth Officer di Dove Personal Care Nord America e Dove Masterbrand. "Chiediamo alla nostra community di condividere la prima foto, quella che cattura la gioia, non la perfezione, dimostrando che la vera bellezza autentica non sta in uno scatto impeccabile, ma nell’abbracciare il proprio aspetto senza filtri e senza timori."
Ludovica Bizzaglia tra le testimonial Dove
Oltre a Bebe Rexha, tanti creator e sostenitori della bellezza autentica di tutto il mondo aderiscono alla campagna. Tra loro, Ludovica Bizzaglia, che da anni racconta apertamente la sua esperienza con la dermatite atopica. Sui suoi canali social, e non solo, si fa portavoce del suo motto: “Abbi sempre cura di splendere”.
"L’esposizione pubblica e mediatica sin da quando ero bambina mi ha portata a dovermi confrontare molto presto col giudizio altrui", afferma Ludovica Bizzaglia. "Col tempo ho capito che la perfezione non esiste, né dobbiamo rincorrerla. Siamo semplicemente noi stessi, ed è questo a contare davvero. Come Dove, credo nella bellezza autentica, quella che appartiene a ciascuno di noi."
La "pressione estetica" online in numeri
La ricerca di Dove evidenzia alcuni dati significativi sul modo in cui le donne affrontano la condivisione di immagini sui social:
- Le donne di età compresa tra 18 e 24 anni scattano in media fino a 12 foto per ottenere l'immagine "giusta", mentre la Generazione Alpha ne scatta solo 7, segno di un’espressione di sé meno filtrata.
- 2 donne su 5 si sentono a disagio prima di pubblicare una foto, e quasi la metà elimina i propri scatti dopo averli condivisi.
- 7 donne su 10 affermano che è importante apparire autentiche nei propri post.
- 1 donna su 2 chiede l'approvazione di un'amica prima di pubblicare una foto.
Dove: un impegno ventennale per la bellezza autentica
Da oltre 20 anni, Dove si impegna a riscrivere il concetto di bellezza autentica, opponendosi agli standard irrealistici e irraggiungibili promossi dai media e dalla pubblicità. Questo percorso è iniziato con la rivoluzionaria campagna Real Beauty (2004), che ha mostrato donne reali di diverse etnie, età e corporature per sfidare i canoni estetici imposti dall’industria pubblicitaria.
Negli anni, l’impegno di Dove è proseguito con iniziative come Dove Real Beauty Sketches, Dove #ShowUs, Dove Reverse Selfie, fino alla recente campagna The Code, che ha analizzato l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla rappresentazione della bellezza.
Con #ShareTheFirst, Dove prosegue la sua missione: incoraggiare le donne a condividere momenti reali e spontanei, abbracciando la propria bellezza autentica senza filtri né insicurezze.