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di Alessandra La Rosa

I Rotoloni Regina tornano on air con nuovi spot pubblicitari. Ferrari: «Investimenti 2025 in linea, al digital il 30% del budget»

Per il flight autunnale, il brand di Sofidel opta per una pianificazione innovativa, che si adatta ai diversi contesti televisivi e ai relativi pubblici. Il motivo? Migliorare l'attenzione, come ci spiega il Media Marketing & Sales Director

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Ritornano on air, con nuovi spot firmati Grey, i Rotoloni Regina. Dopo il flight estivo, il brand di Gruppo Sofidel è tornato in tv domenica 20 ottobre con nuovi soggetti della campagna dal celebre claim “Non finiscono mai”, raccontando nuove situazioni che sembrano davvero “non finire mai”.

“Messaggi Vocali” (che vi mostriamo di seguito) e “Tombola di Natale” (quest’ultimo sarà in pianificazione dall’8 dicembre, in pieno periodo prenatalizio) sono i soggetti che vanno ad aggiungersi a “Soap opera con la nonna”, “Comizi elettorali”, “Partita di calcio” e “Recita scolastica”, già on air nella pianificazione precedente e riproposti nella nuova fase autunnale. Come i precedenti soggetti, anche i nuovi episodi - realizzati nei formati da 20” e 15” da Akita Film con la regia di Augusto Zapiola - mettono in scena situazioni di vita reale in cui un momento, una circostanza, un’occasione sembrano così lunghi da far venire in mente i lunghissimi Rotoloni Regina. Ogni volta, però, interviene in chiusura il prodotto, a consolarci e ricordarci che, per quanto certe cose sembrino senza fine, per fortuna solo i Rotoloni Regina non finiscono mai.

Se sul fronte creativo l’ironico concept rimane il medesimo, questo nuovo flight autunnale presenta però delle novità sul fronte della pianificazione media. Il planning non segue infatti esclusivamente la logica temporale e stagionale, ma è stato definito per adattarsi ai diversi contesti televisivi e ai relativi pubblici. Grazie alla collaborazione di Wavemaker, partner media di Sofidel, è stata effettuata una selezione di programmi e piattaforme TV in grado di intercettare target specifici, ottimizzando così l’efficacia della campagna e il ricordo del prodotto. Ad esempio, lo spot “Messaggi Vocali”, molto amati e usati dai più giovani, sarà programmato su canali e show televisivi maggiormente seguiti da questo target.

«Questa tipologia di pianificazione - spiega Graziano Ferrari, Media Marketing & Sales Director di Sofidel - punta a ottimizzare la ricettività del pubblico e la sua immedesimazione nella situazione raccontata: essere presenti nel giusto contesto, dove le persone sono sensibili a determinati argomenti, proprio perché, magari, hanno già vissuto quella determinata situazione, renderà i nostri messaggi più efficaci perché le persone saranno più spontaneamente inclini a dedicarvi attenzione. Abbiamo sperimentato l’efficacia di questa strategia con il soggetto dedicato al mondo del calcio, tuttora on air su una pay tv dedicata al calcio e che puntiamo a trasmettere anche su altri canali verticali, e abbiamo deciso di applicarla anche alla TV generalista, individuando canali, fasce orarie, programmi - e quindi pubblici - adatti e coerenti con ciascuno dei nostri spot».

Engage ha chiesto a Ferrari il perché di questa scelta. «Fino ad alcuni anni fa, si cercava sempre di pianificare tenendo conto di due parametri fondamentali che erano la reach e la frequency, quindi le persone che raggiungevo e quante volte le raggiungevo. Adesso invece si è inserita un’altra variabile, che è quella dell’attenzione, a cui molte aziende stanno iniziando a dare giustamente importanza. Oggi il livello di attenzione degli utenti è molto più basso rispetto al passato, e bisogna attuare delle strategie precise per tenerlo alto. In particolare si deve lavorare su due componenti: la prima è il messaggio pubblicitario, quindi una storia interessante ma anche una grande cura nella realizzazione e nella regia, fino agli elementi di contorno come voiceover e musica; la seconda è la pianificazione media, che deve consentirci di arrivare al nostro target in maniera quanto più coerente e “in contesto” rispetto alla loro fruizione televisiva. Da qui la scelta, in questo nuovo flight, di programmi che sono più vicini ai pubblici che vogliamo raggiungere».


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Questo nuovo tipo di pianificazione media sarà utilizzato anche il prossimo anno per le future campagne di Regina: «Continueremo su questa strada, affinando gli strumenti che usiamo secondo una logica del “learning by doing”», ha dichiarato Ferrari aggiungendo che questa stessa tecnica potrebbe essere usata anche su altri mezzi che l’azienda sta valutando di inserire nel suo media mix 2025, come la radio.

Oltre alla veicolazione televisiva, la nuova campagna autunnale di Regina prevede anche una pianificazione dedicata al web con il lancio, il 27 ottobre, di tre soggetti in formato “unskippable”. Gli spot web mostrano uno dei protagonisti dei soggetti TV, in attesa, che fissa lo spettatore senza fare nulla. L’ironia gioca sul formato stesso del “pre-roll unskippable”, grazie al claim: "Per fortuna solo i Rotoloni Regina non finiscono mai". Questo testimonia l’importanza che il digital riveste all’interno del mix di comunicazione del brand: «Al digital, se escludiamo il retail media, va tra il 25 e il 30% del nostro budget pubblicitario», specifica il manager.

E a proposito di investimenti, Ferrari anticipa che nel 2025 la spesa pubblicitaria dell’azienda si terrà in linea con quella di quest’anno.

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