Un frame del video realizzato per il lancio di Liffo con il payoff "Just the wow side of cooking"
Un nuovo protagonista entra in cucina e promette di rivoluzionarla per sempre. Liffo è il primo robot da cucina completamente autonomo e interamente progettato e realizzato in Italia. Unisce tecnologia avanzata, design d’autore e tradizione gastronomica in un prodotto che rappresenta la nuova frontiera della food tech italiana.
È firmato da Robomagister, startup emiliana fondata da Massimiliano Delsante e Stefano Pedrazzi, ed è da oggi ufficialmente in preordine sul sito Liffo.com, con un acconto di 250 euro. Le prime consegne sono previste da settembre 2025. Il prezzo finale al pubblico sarà di 2.989 euro (IVA inclusa).
Debutto al Fuorisalone tra showcooking e degustazioni
Il primo contatto con il pubblico è avvenuto in occasione del Fuorisalone 2025, con una tre giorni (10-12 aprile) di showcooking live, degustazioni e dimostrazioni del prodotto. Un evento esperienziale per scoprire da vicino come Liffo sia in grado di preparare piatti gourmet in totale autonomia.
Liffo è una cucina compatta dotata di Intelligenza Artificiale evoluta, display touch da 7", camera integrata per il controllo da remoto, piastra a induzione fino a 180°, raffreddamento programmabile fino a 24 ore e contenitori lavabili in lavastoviglie.
Le ricette sono personalizzabili e possono essere create direttamente dall’utente oppure selezionate da un ricettario certificato dall’Accademia Gualtiero Marchesi. Compatibile con Android e iOS, Liffo è gestibile da remoto e funziona anche in totale assenza dell’utente.
La comunicazione a supporto del lancio
La strategia di lancio è «affidata all’agenzia Superhumans. Li abbiamo scelti a seguito di una gara», ha raccontato a Engage Stefano Pedrazzi, co-founder e co-CEO di Robomagister.

[Stefano Pedrazzi]
La comunicazione è già partita e continuerà fino a settembre. «È full digital, prevalentemente sui social: Facebook e Instagram in primis», aggiunge il manager. Il target è trasversale, e la scelta degli ambassador punta su autenticità e credibilità: «Non cerchiamo semplicemente influencer verticali, ma persone con un seguito reale e credibile, in grado di far capire che Liffo è davvero per tutti».
Parallelamente, prenderà forma un format esclusivo di showcooking in location di prestigio come Casa Artusi e l’Accademia Gualtiero Marchesi, oltre a temporary event in negozi d’alta gamma nel settore elettrodomestici. L’obiettivo? Far toccare con mano le potenzialità di Liffo, in una logica che rifiuta la GDO e punta tutto sulla vendita assistita e consulenziale.
“Non vogliamo essere presenti nella grande distribuzione: chi vuole Liffo, deve scoprirlo online o viverlo in uno showcooking. È un prodotto che va visto, capito, desiderato”, continua Pedrazzi.
Per il lancio, Robomagister ha investito in modo significativo: «È un budget rilevante, non dico la cifra ma stiamo parlando di centinaia di migliaia di euro da qui alla fine dell’anno, per il 2025».
È stato realizzato uno spot destinato al momento alla diffusione online: «Una pianificazione televisiva non è prevista oggi, ma non escludo che possa esserlo a partire da settembre quando il prodotto sarà effettivamente in distribuzione».
Design Made in Italy e partner d’eccellenza
Liffo vanta un design firmato da Stefano Lodesani e dallo studio Sapiens, e una squadra di partner d’eccellenza come Accademia Gualtiero Marchesi, Casa Artusi, Fratelli Desideri e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
«Con Liffo non stiamo semplicemente facilitando la cucina, ma stiamo democratizzando l’alta gastronomia», ha detto Massimiliano Delsante, co-Ceo di Robomagister.
Lo sguardo, infine, è già rivolto all’internazionalizzazione: «Nel 2027, dazi permettendo, lanceremo Liffo negli Stati Uniti. Per ora, però, il focus resta l’Italia», ha concluso Pedrazzi.