20/05/2022
di Cristina Oliva

Sercanto: nuova strategia marketing che punta sul brand

Il 2020 è stato un anno di svolta per Sercanto, motore di ricerca di annunci di lavoro. L’azienda, mentre il mercato del lavoro era fermo, ha lavorato per migliorare e per offrire un servizio web più prestante. Ad oggi può dire di aver colmato il gap tecnologico con i competitor, di avere un organico di persone più che duplicato e un bilancio 2021 con un aumento ingente di fatturato.

L’incremento delle prestazioni ha permesso all’azienda di aumentare notevolmente il capitale investito nel reparto marketing e di pianificare una nuova strategia incentrata sul rilancio del brand, il cui budget a disposizione è stato quadruplicato. L’investimento nel marketing è stato fatto prima di tutto per l’assunzione di nuovo personale, a supporto della forza lavoro già presente.

Questo potenziamento è stato fondamentale per ottimizzare la qualità del traffico acquisito e aumentare il capitale delle campagne, create attraverso partner come Google e Facebook.

La strategia delle campagne Google si basava sulla pubblicazione di offerte di lavoro per gli utenti che stavano svolgendo una ricerca attiva, con l’obiettivo di mostrare gli annunci più inerenti alla ricerca svolta. Con questa strategia, per quanto vincente in termini di traffico, l’utente identificava Sercanto come un motore di ricerca e non come un vero e proprio strumento per trovare lavoro, in quanto una volta trovato l’annuncio di interesse, con un clic usciva dalla piattaforma. È stato così necessario un potenziamento del sito, come ci racconta la responsabile del reparto Marketing di Sercanto, Erica Pastori: “Grazie alla reingegnerizzazione della piattaforma con introduzione di nuove tecnologie all’avanguardia e con l’aggiornamento del motore di ricerca, Sercanto ha ottenuto il record di annunci di lavoro in tutto il mondo” Erica continua “dando la possibilità di vedere molte più offerte di lavoro contemporaneamente relativamente a una ricerca selezionata.”

Questo ha portato una fidelizzazione da parte dell’utente, che ora ha a disposizione molte più offerte di lavoro e che torna sul sito per confrontarle.

Anche lato social c’è stato un cambio di rotta. Inizialmente le sponsorizzazioni sul colosso Facebook riguardavano solo annunci di lavoro e andavano a intercettare, attraverso un affine targetizzazione, gli utenti potenzialmente interessati a determinate offerte. Con il nuovo investimento dedicato esclusivamente al rilancio del brand si è iniziato a creare una community attiva a cui dare un reale sostegno sia in termini offerte di lavoro, sia in termini di guida nella ricerca del lavoro.

Le pubblicazioni e le sponsorizzazioni, sulle varie piattaforme social, non riguardano più solo annunci di lavoro, ma post e articoli inerenti al mondo del lavoro: partendo dal processo di selezione, fino ad arrivare al miglioramento della vita in azienda.

Questo passo è stato fondamentale, ci spiega Veronica Gronchi, responsabile del progetto brand: “Con la nostra esperienza abbiamo capito che molte persone non sapevano come effettuare una corretta ricerca di lavoro o come affrontare gli step successivi alla candidatura (come scrivere un curriculum o affrontare un colloquio). Per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare i nostri social aziendali per guidare l’utente nel processo della ricerca di lavoro e nel farlo abbiamo fatto conoscere Sercanto.”

Ne sono un esempio calzante le pagine Linkedin o quella di TikTok, che dopo più di un anno conta già più di 50.000 interazioni e che è andata a intercettare un target giovane, che si affaccia ora sul mondo del lavoro e che ha bisogno di una guida.

Con il nuovo progetto gli utenti stanno iniziando a vedere Sercanto non solo come un motore di ricerca, ma come una piattaforma che li aiuta a trovare il lavoro ideale, consigliandoli per tutto il processo di selezione.

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