Unilever, è partita la gara per il media pubblicitario globale
In Italia, dove la multinazionale anglo-olandese lavora con Mindshare, l’amministrato vale circa 30 milioni di euro
La gara media internazionale di Unilever è partita.
"Possiamo confermare che stiamo effettuando una gara per il media pubblicitario che è parte dei nostri procedimenti standard che mettiamo all’opera per assicurarci la partnership con un'agenzia più adatta”, ha affermato un portavoce di Unilever alla testata britannica Campaign, senza fornire ulteriori dettagli sull'ambito geografico della revisione e sui partecipanti, confermando così le indiscrezioni circolate a inizio anno.
La consultazione dovrebbe riguardare in particolare le attività legate all’acquisto degli spazi pubblicitari e non dovrebbe quasi certamente coinvolgere la Cina, dove solo nella primavera del 2020 Unilever ha scelto di lavorare con Wpp Group, subentrato nell’incarico a Omnicom dopo una consultazione. Sul fronte del media, la multinazionale anglo-olandese ha lavorato nel mondo negli ultimi anni con Mindshare (Wpp), Phd (Omnicom) e Initiative (Interpublic). Dalla fine del 2017 il rapporto si è rafforzato a livello internazionale in particolare con Mindshare, società che gestisce tra l’altro da parecchi anni il cliente nel mercato italiano.
Unilever è uno dei più importanti spender pubblicitari al mondo. Nel 2019, secondo il suo report finanziario annuale, i suoi investimenti in brand e marketing erano cresciuti dell'1,7% raggiungendo i 7,27 miliardi di euro. Sempre nello stesso anno, in Italia l'investimento pubblicitario è stato superiore ai 20 milioni di euro, mentre lo scorso anno il budget è salito a quasi 30 milioni di euro, sempre con un forte focus sulla televisione. Anche nelle settimane più dure del Covid, la società aveva infatti deciso di mantenere inalterata la spesa riservata alla pubblicità.
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Alla gara dunque dovrebbero partecipare le tre holding che attualmente lavorano con Unilever, ovvero GroupM (Wpp), Omnicom e Interpublic.
La multinazionale avrebbe invitato anche Dentsu e Publicis Groupe, società però che lavorano sul fronte internazionale con una delle principali concorrenti di Unilever, la Procter & Gamble. Secondo Campaign, le due società starebbero comunque valutando di presentare proposte per Unilever in alcune regioni del mondo.
Secondo il rapporto annuale 2020 di Unilever, l'Europa rappresenta circa il 22% delle vendite, le Americhe il 32% e il resto del mondo, inclusi Asia-Pacifico, Africa e Medio Oriente, il 46%.