Apple, Google e Amazon conservano anche per il 2019 le prime posizioni dello studio Best Global Brands di Interbrand, giunto alla ventesima edizione, e quest'anno intitolato “The End of Positioning”. La ricerca analizza le modalità con cui i marchi stanno attuando la trasformazione e contribuire così alla crescita del valore economico attraverso la forza competitiva del brand. Apple segna un valore economico di 234,241 miliardi di dollari (pari a circa 210,5 miliardi di euro), Google 167,713 miliardi (pari a circa 151 miliardi di euro) e Amazon 125,263 miliardi (pari a circa 112.6 miliardi di euro). “L’era posizionamento è finita. In un mondo in cui le aspettative dei clienti continueranno a crescere a una velocità superiore a quella delle aziende, il tradizionale concetto di posizionamento non sarà più sufficiente; sarà necessario fare mosse coraggiose, in grado di cambiare il contesto competitivo catturando l’immaginazione delle persone: quelle che in Interbrand definiamo Iconic Moves. È attraverso queste mosse che i brand saranno in grado di anticipare le aspettative dei clienti e conseguire straordinari risultati di business”, afferma Charles Trevail, Global Chief Executive Officer di Interbrand.
Uber e Linkedin entrano in classifica. Facebook fuori dalla top 10
Apple e Google mantengono la propria posizione di vertice per il settimo anno consecutivo, confermando anche il loro trend di crescita, rispettivamente + 9% e + 8%.
Uber e LinkedIn entrano a far parte dei 100 brand globali a maggior valore economico, debuttando nell’edizione di quest’anno. Uber si posiziona in 87°posizione con 5,714 miliardi di dollari e LinkedIn al numero 98 con 4,836 miliardi di dollari. Nella Top 10 si classificano, oltre alle aziende al vertice,
Microsoft al numero 4 (108,847 miliardi di dollari),
Coca-Cola al 5° posto con 63,365 miliardi di dollari,
Samsung in posizione 6 con 61,098 miliardi,
Toyota, settima con 56,246 miliardi,
Mercedes-Benz, ottava con 50,832 miliardi. Chiudono
McDonald’s con 45,362 miliardi e
Disney con 44,352 miliardi, che rientrano nei primi 10. La performance di
Facebook non è stata altrettanto positiva: il brand
esce dalla Top 10, scivolando di cinque posizioni. Entrato nel Best Global Brands nel 2012 in 69° posizione, Facebook ha fatto registrare una crescita costante nei cinque anni successivi, raggiungendo il valore massimo nel 2017 con 48,188 miliardi di dollari e l’8°posizione. Nel 2018 il brand è sceso di un gradino e quest’anno ha perso un ulteriore 11,8%, classificandosi al numero 14.
E' di MasterCard la crescita maggiore
26 dei 100 brand inclusi nello studio hanno registrato una crescita percentuale a due cifre.
La migliore performance è stata quella di Mastercard, che con un aumento del 25% del valore del brand ha raggiunto quota 9,430 miliardi di dollari e ha scalato 8 posizioni, classificandosi al numero 62. Tra le prestazioni eccellenti anche quella di
Gucci (#33), il cui brand vale 15,949 miliardi, grazie a un incremento del 23% rispetto all’anno scorso e
Adobe (#39) che con un +20% tocca quota 12,937 miliardi.
Dell ritorna in classifica in posizione 63 con un valore del brand pari a 9,086 miliardi di dollari, dopo un’assenza di sei anni e il re-listing in borsa. “La distinzione tra brand, business e leadership si sta ormai estinguendo: le persone tendono a distinguere sempre meno ciò che un’azienda è, comunica e fa. Pensare al brand in isolamento è quindi ormai anacronistico. Per questo motivo, il nostro ruolo come Interbrand consiste nel favorire la crescita collegando le persone, le aziende e le loro interazioni, e mettendo i nostri clienti in condizioni di fare quelle mosse in grado di cambiare gli equilibri competitivi”, afferma
Manfredi Ricca, Global Chief Strategy Officer di Interbrand.
Gucci, Ferrari e Prada rappresentano l'Italia
Anche quest’anno l’Italia è rappresentata dai brand Gucci, Ferrari e Prada. La strategia di Gucci di continuare a innovare la propria offerta, espandendosi in nuove categorie di prodotti e rinnovando il proprio stile si è confermata vincente. Ferrari cresce del 12% raggiungendo un valore di 6,458 miliardi di dollari e la posizione 77. Prada si posiziona in centesima posizione, con un valore di 4,781 miliardi di dollari. “Prada è un rappresentante tutto italiano che, pur risentendo di una performance finanziaria non particolarmente positiva, rimane in classifica per la capacità di evolversi nel rispetto del suo dna” afferma
Lidi Grimaldi, Managing Director dell’ufficio italiano di Interbrand.
Cresce il settore del lusso
Quest’edizione di
Best Global Brands include anche una serie di studi di settore dedicati a Travel, Retail & Luxury, Tecnologia, Media, Automotive e Servizi Finanziari.
Il Luxury è il settore che registra la più alta crescita rispetto all’anno precedente (11%), passando da un valore aggregato complessivo del comparto di 105,783 nel 2018 a 117,785 miliardi di dollari. Il valore totale aggregato dei brand Top 100 ammonta a 2.130,929 miliardi, con un incremento del 5,7% rispetto al 2018, anno in cui il valore era di 2.015,312 miliardi di dollari.
La metodologia di Brand Valuation di Interbrand prende in considerazione tre fattori: la performance finanziaria dei prodotti o servizi contraddistinti dal brand, il ruolo svolto dal brand nel processo d’acquisto e la forza competitiva del brand e la sua capacità di creare fidelizzazione, e di conseguenza, una domanda sostenibile e profitti duraturi nel tempo.