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di Francesco Leone

Dal turismo esperienziale ai nuovi modelli di branding: così l’audiovisivo impatta il settore

Publitalia '80 e il CeRTA illustrano il rapporto “Strade itinarranti”, e sottolineano l’importanza della narrazione "dal basso" per promuovere destinazioni non convenzionali

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Il turismo esperienziale, con le sue forme di viaggio enogastronomico, sportivo, artistico e religioso, rappresenta un'opportunità sempre più importante per il nostro Paese. Lo dimostra la ricerca "Strade itinarranti. Mappe, pratiche e percorsi di comunicazione del turismo esperienziale", realizzata dal CeRTA - Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi in collaborazione con Cattolica per il Turismo e Publitalia '80 - Mediaset Group. Dallo studio è emerso, che il 75% degli italiani che pianificano un viaggio è alla ricerca di esperienze non convenzionali.

La ricerca completa è stata illustrata da Massimo Scaglioni, Direttore del CeRTA, Vincenzo Zulli, Coordinatore Business Development di Cattolicaper il Turismo, e Matteo Cardani, Direttore Generale Marketing di Publitalia ’80, nel corso di un evento sul tema ospitato mercoledì 15 maggio dall’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e aperto dai saluti istituzionali del Rettore dell’Ateneo Franco Anelli.


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In questo contesto, l'audiovisivo e la narrazione "dal basso" rivestono un ruolo centrale per promuovere il turismo esperienziale. Così, Publitalia '80 propone un nuovo modello di branding e comunicazione mediale che integra la narrazione personale (60% di influenza - la forza del passaparola ma anche fiere ed eventi), anche nella sua estensione digitale (59% di influenza - social, podcast, blog), alle forme classiche dell’audiovisivo (37% di influenza – film, serie, programmi tv e anche branded content, documentari e informazione) e a quelle pubblicitarie (35% di influenza, ripensata anch’essa in modalità non convenzionale).

"Questo nuovo modello di comunicazione permette di creare un 'portafoglio' di destinazioni e itinerari non convenzionali", spiega Matteo Cardani, Direttore Generale Marketing Publitalia '80. "L'Italia, con le sue 20 regioni e la molteplicità di esperienze che offre, rappresenta un terreno fertile per questo approccio".

Nel corso degli ultimi tre anni, il progetto Comunicazione, Media e Turismo ha dimostrato e misurato, con modelli di ricerca innovativi, l’effetto positivo indotto dall’audiovisivo nelle sue diverse forme (fiction, serie, film, programmi tv, advertising) sui flussi turistici e sulla generazione di attrattività e notorietà anche per destinazioni non convenzionali narrate in modo genuino ed esperienziale. Il nuovo modello di branding illustrato da Publitalia '80 punta, dunque, a rappresentare un'importante opportunità per il turismo italiano di valorizzare le sue risorse e di attrarre un pubblico di viaggiatori alla ricerca di esperienze autentiche e uniche.

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