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di Teresa Nappi

Misurazione della pubblicità: anche UNA sostiene l’adozione obbligatoria del CUSV a partire da luglio 2025

L’associazione che rappresenta le aziende della comunicazione appoggia la proposta avanzata da UPA sul Codice Univoco Spot Video. L’UNA Media Hub con Auditel per affinare e portare a maturazione il progetto

Graziana Pasqualotto, Vice Presidente di UNA

Graziana Pasqualotto, Vice Presidente di UNA

Anche UNA sostiene la proposta avanzata dall'Unione Pubblicità Associati (UPA) riguardante l'adozione obbligatoria del Codice Unico Spot Video (CUSV) per il tracciamento delle campagne pubblicitarie a partire da luglio 2025.

L’appoggio dell’associazione che rappresenta le aziende della comunicazione segue quello già espresso da FCP.


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UNA Media Hub considera il Codice Unico Spot Video (CUSV) uno strumento essenziale per garantire agli investitori un mercato trasparente, in cui tutti gli attori possano prendere decisioni informate, logiche, basate sui dati.

È proprio sui primi test, iniziati circa un anno fa, che il Media Hub sta lavorando in collaborazione con Auditel per affinare progressivamente il progetto. Questo lavoro congiunto proseguirà per far sì che, al momento dell’obbligatorietà, il progetto arrivi al massimo della maturazione per facilitare la piena adozione del CUSV da parte delle campagne di comunicazione. Si ritiene, infatti, che ciò apporterà benefici significativi all’intera Industry, in termini di opportunità strategiche e media intelligence.

Si tratta di un progetto al contempo semplice e complesso: se da un lato si tratta di dare strumenti adeguati a un codice che renda riconoscibili gli spot e le campagne, dall’altro lato la complessità è data dalla necessità di modificare i processi di generazione delle campagne richiedendo la collaborazione di tutte le parti del mercato.


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Il passaggio all’obbligatorietà chiamerà tutti gli attori a partecipare al processo: i clienti, le agenzie e le case di produzione a generare video codificati, editori e concessionarie ad adottare strumenti adeguati nelle campagne vendute, in modo da rendere trasparenti i risultati.

Ci sarà così la possibilità di leggere le dimensioni del mercato in tutte le parti che lo compongono, sia dal lato della domanda, sia da quello dell’offerta.

“Auspichiamo che il buon fine del progetto CUSV contribuisca a ridurre i ‘muri’ dei walled garden, consentendo la rilevazione della Total Audience della totalità delle campagne e quindi del mercato nella sua interezza”, dichiara Graziana Pasqualotto, Vice Presidente di UNA. “Siamo certi che tale passaggio aumenterà la trasparenza e la libera competizione, elementi fondamentali per lo sviluppo del mercato stesso”.

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