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23/10/2024
di Amazon ADS

Dalla pubblicità allo Zeitgeist: le tendenze che plasmano la cultura e la pubblicità oggi. La ricerca di Amazon Ads

In questa seconda puntata della ricerca di Amazon Ads dedicata al rapporto tra pubblicità e cultura, il focus è sui trend in grado di determinare la cultura e l’advertising dei nostri tempi

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Quali sono le tendenze che plasmano la cultura e la pubblicità oggi? Una risposta arriva in questa seconda puntata dello studio “Dalla pubblicità allo Zeitgeist”, realizzato da Amazon Ads (qui il primo capitolo).

Nonostante non esista una strategia "valida per tutti", la ricerca ha messo in luce tre importanti cambiamenti che rispondono al nostro desiderio e offrono ai brand opportunità per conquistare la fiducia e creare legami a lungo termine.

Centri di ispirazione

Sempre più Paesi in tutto il mondo stanno contribuendo a creare una cultura globale, ma non solo. In questo processo non contribuiscono solo più identità e singole regioni, ma anche le culture nazionali che sono presentate in modi originali, creativi e organici. Basta guardare all’impatto esercitato della musica K-pop o al successo delle serie tv coreane nel mondo occidentale. Un fattore che ha ripercussione anche sull’advertising: oggi, infatti, i brand non si affidano più a cliché estetici e immagini di culture "diverse" nella loro pubblicità; stanno invece passando a investimenti a lungo termine per capire e creare spazi in cui vivere esperienze diverse. Alla cultura globale, infatti, non contribuiscono solo più identità e singole regioni in tutto il mondo, ma anche le culture nazionali che sono presentate in modi originali, creativi e organici.

In questo contesto i consumatori riconoscono la potenza dei brand: secondo il 55%, infatti, le aziende concorrono ad aumentare la conoscenza di problematiche e argomenti di dimensione globale. Un dato che si ferma al 51% per il campione italiano. I brand, inoltre, possono aiutare le persone ad andare più a fondo, utilizzando i loro servizi, in modo da dare maggiore enfasi a storie autentiche e diversificate. È il caso di Prime Video, un servizio che offre esperienze multilingue e permette di interagire e scoprire culture di tutto il mondo. Ma cosa ne pensano i consumatori? Per il 45% degli italiani intervistati i brand possono aiutare le persone a imparare di più sulle altre culture, e può farlo anche la pubblicità, secondo il 41% degli intervistati.

Per essere realmente virtuose e conquistare il dibattito culturale, secondo l’indagine di Amazon Ads, le aziende hanno a disposizione diverse opzioni per agire: dal fare la propria parte all’abbattimento di stereotipi e stigmi sociali, fino all’enfatizzare storie di persone reali e creator, che rappresentano una gamma di esperienze più ampia.

Creatività democratizzata

Non c'è mai stato un momento migliore per essere fan. Oltre ad avere a disposizione universi immensi, come Il Signore degli Anelli, oggi è possibile mettersi in contatto e co-creare contenuti con celebrità, influencer, altri fan e marchi. Oggi tutti possono essere creator e in questo nuovo universo sono proprio i consumatori a indirizzare il dibattito culturale.

Per essere davvero efficaci, infatti, i brand dovrebbero sviluppare un processo creativo alla pari. Una tendenza che non è passata inosservata ai consumatori: oltre la metà degli intervistati concorda sul fatto che i marchi coinvolgono attivamente i propri clienti nell’ambito di creazione di qualcosa di nuovo. Non solo, per il 62% del campione la pubblicità è in grado di stimolare la creatività dei consumatori (55% in Italia).

Una proficua declinazione della democratizzazione della creatività è rappresentata dalle Dirette Live, capaci di favorire il coinvolgimento dei consumatori e una maggior immersione nei contenuti. È il caso di Twitch, un servizio che è in grado di amplificare le esperienze di fruizione e di intrattenimento di milioni di utenti nel mondo, stabilendo legami autentici e creando community realmente connesse.

Per questo, la collaborazione autentica con i creator, insieme alla valorizzazione dei contributi della community e dell’unione in una logica di co-creazione, sono elementi fondamentali per distinguersi e guidare il dibattito culturale.

Nuova forma di evasione

L’ultima tendenza individuata dallo studio Dalla Pubblicità Allo Zeitgeist riguarda lo sviluppo di nuove direzioni creative, che incontrano desideri e aspettative dei consumatori. In tale panorama la parola chiave è differenziazione, cioè dare ai consumatori nuovi modi per interagire con i brand attraverso uno storytelling creativo. Stiamo assistendo a un cambiamento verso il surreale, il casuale e il fortuito, spiega la ricerca, specificando come il valore dell’unicità culturale è cresciuto fino a raggiungere i suoi massimi storici. Il 65% degli intervistati (55% in Italia), infatti, preferisce scoprire nuovi prodotti e vivere nuove esperienze, piuttosto che restare legato a ciò che è familiare. E il 73% apprezza la pubblicità che intrattiene (70% in Italia).

I brand possono stimolare queste scoperte allontanandosi dalla semplice replica del passato che soddisfa il nostro comfort nostalgico e optare per direzioni creative nuove e coinvolgenti, che contribuiscono a consolidare la propria eredità all’interno del nostro tessuto culturale. Ecco perché i servizi di streaming audio risultano essere particolarmente efficaci se si vuole facilitare la scoperta e il contatto tra i consumatori. Una delle tendenze più rilevanti della musica di oggi, infatti, è l’utilizzo di campionamenti e influenze di culture provenienti da tutto il mondo, che stuzzicano l'appetito degli ascoltatori consentendo loro di esplorare e apprezzare l'incredibile diversità delle tradizioni musicali. I podcast, invece, hanno la capacità di suscitare l’interesse delle persone e portarle a fare scoperte casuali legate alle loro passioni.

Per questo, conclude la ricerca, ai brand non rimane altro che trovare nuove modalità per sorprendere i consumatori, sperimentando e assumendo un tono di voce più semplice, creativo e persino spiritoso.

Scopri di più sulla ricerca “From ads to Zeitgeist” sul blog advertising.amazon.com

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