Al.ta Cucina lancia l’agenzia per i brand del food con Andrea Stanich Chief Creative Officer
Il gruppo fondato nel 2018 da Alessandro Tartaglia e Simone Mascagni annuncia la nascita di Al.ta Agency, una realtà dedicata ai marchi del settore alimentare
Un'agenzia di comunicazione per Al.ta Cucina, la media company italiana specializzata nel mondo del food. Il gruppo fondato nel 2018 da Alessandro Tartaglia e Simone Mascagni annuncia la nascita di Al.ta Agency, una realtà che guarda ai brand del settore alimentare.
Al.ta Cucina ha via via ampliato la sua offerta negli anni, dal sito all’app fino ai profili social su IG, TikTok, FB, Pinterest e YouTube, con una community di cui fanno parte oggi oltre 5,5 milioni di follower, con 43 milioni di visualizzazioni video e 40 milioni di persone raggiunte ogni mese. Dal 2019 la società è inoltre attiva nel mondo del branded content e, da allora, le marche del food italiane che hanno collaborato con Al.ta Cucina sono state più di 30, con nomi del calibro di Pasta Garofalo, Parmigiano Reggiano, Farina Petra, Galbani e Saclà.
Oggi il gruppo dà il via ad una nuova fase del suo percorso di sviluppo: entra come Chief Creative Officer Andrea Stanich, pubblicitario con oltre vent’anni di esperienza, di cui dieci con focus sui social. Recentemente è stato Direttore Creativo Esecutivo in Kiwi, e, in precedenza, ha ricoperto per anni il ruolo di ECD in Bcube, ottenendo vari riconoscimenti, tra cui il Grand Prix degli Adci Awards. Proprio grazie all’ingresso di Stanich, Al.ta Cucina intende ora crescere come vera e propria agenzia, posizionandosi come “il primo partner di comunicazione per i brand food in Italia”.
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“Non siamo ingenui e sappiamo di non essere certo i primi a usare l’espressione 'partner'. Noi però la possiamo sostanziare, perché, come media company, siamo un’impresa letteralmente fondata sul raggiungimento, attraverso la qualità creativa, di obiettivi misurabili di visibilità e coinvolgimento delle persone. Per questo oggi siamo pronti a proporci come alternativa verticale sul food alle agenzie classiche”, commenta Alessandro Tartaglia.
“Siamo stati e siamo tutt’ora creator, e questo significa possedere un linguaggio e sapere quali idee scateneranno la conversazione, anche quando lavoriamo su contenuti branded; contiamo su una community vastissima, vivace e fatta da persone realmente interessate al cibo e alla cucina, molte delle quali creator a loro volta; con indici di interazione costantemente alti, è come avere un osservatorio sempre disponibile sul mondo del food; coltiviamo relazioni quotidiane con tutti i più noti food creator e lo scouting nell’individuare talenti emergenti è sempre attivo; infine non abbiamo mai abbandonato la nostra anima tech: oltre a gestire la nostra app stiamo sviluppando due nuove piattaforme tecnologiche, una nostra e una per conto di un brand. L’arrivo di Andrea, con la sua solidità strategica e la sua esperienza nella guida dei talenti creativi, ci rende ancora più competitivi”, aggiunge Simone Mascagni.
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“Ho accettato questa sfida di slancio”, aggiunge Stanich. “In Al.ta Cucina si uniscono le mie competenze e le mie passioni più grandi: la comunicazione di brand e la buona tavola. Con Simone e Alessandro condivido la convinzione che il futuro del nostro lavoro risieda nella specializzazione e nella creatività, intesa come capacità di trovare soluzioni autenticamente nuove - in questo l’intelligenza umana è ancora determinante rispetto a quella artificiale. Da sempre, nel mio lavoro mi ispiro alla line ‘When the world zigs, zag’. E Al.ta Agency è davvero uno ‘zag’, qualcosa che non esisteva fino a oggi. È una agenzia con cucina’, un posto dove tutti sono appassionati di cibo, dove c’è sempre qualcuno ai fornelli, dove i prodotti si assaggiano, si spadellano, si amano. E poi si raccontano, con team ibridi in cui creativi di estrazione pubblicitaria lavorano fianco a fianco con food creator e social strategist. Ed è molto, molto divertente”.
Alessandro Tartaglia e Simone Mascagni sono entrambi imprenditori romani classe 1992, ingegnere e rugbysta il primo, pubblicitario con esperienze internazionali il secondo.