Il Chief Digital Officer di GroupM offre la sua lettura delle tendenze del mondo programmatico. Si parla di manovre dei principali gruppi pubblicitari, mobile, video, nuove professionalità. E di qualità, vera chiave per garantire Cpm adeguati
Questa intervista apre una nuova rubrica di Programmatic-Italia.com. Con State Of Programmatic ci proponiamo di offrire una chiave di lettura, con il coinvolgimento dei nostri partner editoriali, di ciò che accade nell’industria del Programmatic advertising in Italia e all’estero attraverso il commento ai più importanti fatti di attualità del settore.
Cominciamo con Andrea Di Fonzo, Chief Digital Officer di GroupM, con cui l’analisi parte dai recenti investimenti nel settore tecnologico da parte dei principali protagonisti della industry pubblicitaria globale, che su questo fronte sembrano inseguirsi, per poi allargarsi ai principali trend emergenti - mobile e video - e alle nuove professionalità abilitate dall'advertising technology. Sullo sfondo, il punto fermo della qualità, che è la vera chiave per garantire Cpm adeguati.
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