Con il debutto di HBO Max il 13 gennaio 2026, molti si chiedono cosa accadrà a discovery+, la piattaforma dedicata ai contenuti factual e real-life del gruppo Warner Bros. Discovery. Un interrogativo legittimo, dato che l’ingresso di un nuovo servizio streaming “premium” nel mercato italiano potrebbe far ipotizzare una futura integrazione o dismissione. Ma la risposta è meno scontata di quanto sembri.
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Prima di capire il futuro, è utile ricordare come siamo arrivati fin qui. Discovery+ nasce in Italia nel 2021, ereditando la base utenti di Dplay, il servizio gratuito del gruppo. Nel tempo è diventata la casa digitale di Real Time, Nove, DMAX, HGTV, Food Network, Motor Trend e dei contenuti di Discovery Channel, Investigation Discovery, Giallo, K2 e Frisbee, affermandosi come piattaforma di riferimento per factual, reality e docuserie.
Il destino di discovery+ cambia direzione nell’estate 2025, quando Warner Bros. Discovery annuncia la scissione del gruppo in due società indipendenti, operative dalla metà del 2026. Una svolta strategica che ridisegna la mappa:
- La prima società, inizialmente chiamata Streaming & Studios e oggi rinominata Warner Bros., ospiterà HBO, HBO Max, Warner Bros. Television, Warner Bros. Pictures, DC Studios e tutte le attività legate allo streaming “premium”.
- La seconda, Global Networks, oggi Discovery Global, includerà invece reti TV lineari, CNN, TNT Sports, i canali free-to-air europei e soprattutto discovery+, insieme ai prodotti digitali legati al mondo factual e all’advertising internazionale.
Di fatto, HBO Max e discovery+ imboccano due strade diverse già a livello societario: il primo fa capo alla divisione studios e streaming globale; il secondo viene collocato nella nuova realtà dedicata ai network e ai contenuti non-fiction.
A confermare questa separazione è anche una dichiarazione diretta raccolta da Engage da un portavoce di WBD Italia:
“Il lancio di HBO Max, previsto per il 13 gennaio 2026, non avrà impatti su discovery+, che continuerà a operare come piattaforma autonoma, mantenendo l’attuale catalogo di contenuti e la programmazione disponibile. HBO Max e discovery+ rimarranno pertanto due servizi distinti, ciascuno con una propria base di abbonati.”
Cosa significa, allora, per il futuro?
Nel breve periodo, discovery+ resterà attivo e autonomo, senza migrazioni forzate verso HBO Max. Nel medio periodo, è plausibile che il gruppo punti su una strategia duale: da una parte HBO Max come proposta premium, cinematografica e sportiva; dall’altra discovery+ come piattaforma “leggera”, orientata al real-life e ai contenuti unscripted, con un modello di costo più accessibile e un’identità chiaramente distinta.
La domanda “che fine farà discovery+ dopo l’arrivo di HBO Max?” trova dunque una risposta precisa: per ora, nessuna fusione. Discovery+ rimane, con una sua missione specifica e un suo pubblico dedicato. In futuro, potrebbe diventare il pilastro factual del nuovo polo Discovery Global, complementare - e non concorrente - all’offerta premium di HBO Max.