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01/10/2024
di Lorenzo Mosciatti

Class Editori chiude il semestre in rosso e delibera un aumento di capitale di 7,5 milioni

Il fatturato pubblicitario cresce del 2% con il web advertising a +8%. Il gruppo lancia MF-GPT, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale sviluppato in autonomia da Milano Finanza e basato solo sui propri contenuti

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Il consiglio di amministrazione di Class Editori ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno, periodo chiuso con un risultato netto consolidato negativo per 4,7 milioni di euro, contro un utile di 40.000 euro al 30 giugno 2023.

I ricavi consolidati dei primi sei mesi del 2024 sono stati pari a 40,04 milioni, in diminuzione del 6,6% rispetto ai precedenti 42,9 milioni. Il margine operativo lordo risulta pari a 3,1 milioni con una contrazione del 48%. Il risultato netto consolidato del semestre è negativo per 4,67 milioni di euro contro un utile di 0,04 milioni di euro al 30 giugno 2023 mentre il risultato netto di gruppo dopo gli interessi di terzi è negativo per 4,11 milioni di euro (-0,38 milioni di euro nel primo semestre 2023). La posizione finanziaria netta effettiva dell’editrice presenta alla data del 30 giugno un saldo negativo di 37,4 milioni rispetto ai 33,4 milioni al 31 dicembre 2023.

Nel primo semestre 2024 le attività editoriali della casa editrice hanno registrato livelli di redditività in lieve miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, spiega il gruppo. L’andamento consolidato ha tuttavia risentito della riduzione di fatturato (-1,9 milioni di euro) e di redditività (-1,5 milioni di euro) registrata dalla controllata Gambero Rosso, prevalentemente riconducibile alla cessazione del contratto con Sky per licenza canali e alla riduzione dei ricavi da attività di promozione internazionale. 

Il fatturato pubblicitario di Class Editori cresce nel primo semestre 2024 del 2%, con la pubblicità commerciale che registra un aumento del 5%. I quotidiani nel loro complesso cedono il 3%, risultato su cui pesa la flessione della legale (-57%) determinata dall’entrata in vigore della nuova normativa in materia (che ha cancellato l’obbligo di pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara pubblici) e solo in parte compensata dalle crescite della pubblicità commerciale (+4%) e della finanziaria (+7%). I periodici calano del 13%, performance su cui incide lo spostamento nel secondo semestre di un’importante iniziativa editoriale riguardante Capital, lo scorso anno posizionata nel mese di giugno. La tv nel suo complesso cresce del 4%, con Class Tv Moda che fa registrare il +29% e Class Cnbc il -3% (che però con le Multimedia Creative Solution cresce del 3,2%). UpTv continua la sua crescita (+12%). Con una raccolta al +8%, il web si muove meglio del mercato di riferimento.

La strategia pluriennale di business, che punta a far crescere fortemente i ricavi diretti da abbonamenti di Milano Finanza grazie al modello freemium, sta confermando la propria efficacia anche nel primo semestre 2024; continua infatti il trend di crescita degli abbonati attivi di MF-Milano Finanza, che sono passati dai circa 20.500 di fine 2023 agli oltre 23.800 di fine giugno 2024. Da luglio sono state quindi avviate le operazioni di costruzione di MF-GPT, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale sviluppato in autonomia da Milano Finanza e basato solo sui propri contenuti. Le prime applicazioni di MF-GPT sono comparse su Milano Finanza da fine settembre.

L'aumento di capitale

Class Editori ha quindi comunicato al mercato inoltre che eserciterà la delega attribuita dai soci a maggio del 2023 per emettere 46,2 milioni di nuove azioni. L'emissione sarà a servizio del conferimento in natura dell'8,4% del capitale di Milano Finanza Editori e del 28,4% di Campus Editori. 

Il prezzo di emissione pari a 0,162 euro per azione sarà interamente imputato a riserva da sovrapprezzo, senza variazioni del capitale sociale ma della sola riserva a sovrapprezzo azioni, determinando un incremento del patrimonio netto della società di circa 7,5 milioni. All'esito dell'operazione, il capitale sociale di Class Editori risulterà suddiviso in 322,7 milioni di azioni di categoria A e 20.000 azioni di categoria B, tutte senza indicazione del valore nominale.

"L'operazione si inserisce nell'ambito del processo di razionalizzazione e consolidamento delle attività della società finalizzato alla creazione di distinti poli di competenze specifiche, tra gli altri, nel settore dell'informazione finanziaria e della formazione, così da diversificare la propria offerta commerciale, ottimizzare la gestione delle controllate e agevolare eventuali accordi sinergici con soggetti terzi", si legge nella nota del gruppo.

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